Così si conclude anche questa edizione di Pulse, la tre notti di festeggiamenti a celebrare la musica e le arti visive, che ha dimostrato come a Bologna si sappiano organizzare eventi mai banali e sempre ricercati, dato anche dall’entusiasta riscontro del pubblico.

Polpetta aveva già assistito alla proiezione al Louvre di “Man from Tomorrow”, il film che vede come protagonista il mago Jeff Mills, perciò siamo passate direttamente alla Opening Party con il collettivo TRU WEST, capitanato dal più noto Martin Mass Prod, che ha voluto provare di sapere il fatto suo anche quando si tratta di sperimentale e visual sofisticati. Un po’ troppo sperimentale per i nostri gusti, lo preferiamo nelle vesti classiche che lo hanno reso famoso.

La situazione si fa ancora più oscura quando si tratta di Andy Stott e del duo Demdike Stare. Riempiono il Locomotiv dei loro suoni dub pungenti e all’avanguardia,  ci trasportano direttamente in uno scenario tipico di quella Inghilterra periferica, industriale, cupa e nebbiosa.

La serata più attesa, almeno per noi, è il sabato di Theo Parrish e Volcov, la vera rivelazione della serata. Sembra infatti che stavolta l’allievo abbia superato il maestro: house, soul, hip hop, un raggio di luce in questa edizione di Pulse dai toni dark. Quasi insolito in un luogo, il Link, dove più spesso accade di ballare i pesanti ritmi techno. E’ stato piacevole da ballare e da ascoltare, ha sorpreso tutti quelli che avevano già riposto tutte le aspettative della serata sul grande Theo, sempre impeccabile, ma che odia farsi fotografare!

Words by B

Gallery by C

DAY 1 @ MAMBO