Polaris Festival: abbiamo sognato?

polpetta
Tempo di lettura: 2' min
16 December 2021
Festival, News, Review 4 U
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Non è stato solo il secondo weekend di uno tra i festival più importanti del mondo.

Non è stato solo una due giorni in compagnia di amici ritrovati e persone che semplicemente sorridevano e si godevano il momento.

È stato il coraggio e la volontà di recuperare, dopo tanti mesi di buio, un piccolo angolo di spensieratezza, genuinità e voglia di tornare ad essere leggeri.

Questa è la fondamentale premessa del Polaris Festival di quest’anno.
Un festival che non ha bisogno di presentazioni, ma che si è dovuto riadattare per garantire due weekend di divertimento e grandissima musica, nel rispetto di una situazione purtroppo ancora molto delicata.

Dalle 15 alle 24 abbiamo assistito ad un alternarsi di house music ed elettronica magistralmente interpretata da alcuni dei dj più di tendenza del momento.

Venerdi 3 dicembre è stata una vera e propria escalation di ritmo e dance music, dove Ash Lauryn con la sua magia ci ha condotti verso Danilo Plessow aka Motor City Drum Ensemble. Un set semplicemente da paura, dove ha sapientemente coinvolto il popolo danzante del Polaris che non vedeva l’ora di saltare sul palco.
Gerd Janson, un vero genio della electro house, ha chiuso un indimenticabile venerdi.

L’ultima giornata del Polaris ha visto una modifica della schedule, ma di certo non dell’entusiasmo e della qualità. Partiamo da Fiona che ha ricordato a tutti che è sabato e si può già far festa per “merenda”, passiamo da Hugo LX…un maestro dell’house, una persona squisita che sa come farti muovere. Talento puro!

Gli ultimi due set sono stati semplicemente la perfezione: Jamie 3:26 non ci ha fatto star fermi un secondo, tra unreleased e hit di una generazione mixate come solo lui è capace.
Antal ha fatto capire subito che il suo set sarebbe stata la degna conclusione di una due giorni magica con As above so Below di Ame che ha letteralmente fatto impazzire il popolo del Polaris.

Una festa meravigliosa, un’organizzazione impeccabile, devo trovare proprio un difetto per forza? Di questi tempi, i social sono fondamentali per tenere vivi eventi del genere. La condivisione è fondamentale, qui sicuramente c’è margine.

Ma forse è stato meglio cosi, perche una due giorni del genere, nel 2021, è sembrato un sogno meraviglioso.

See you next year Polaris!
Ph. Costantino Bedin

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