E’ la primavera che determina la fine dell’inverno, e quale miglior modo di concludere l’inverno se non con un inno alla primavera: lo staff di OASI a tal proposito ha deciso di concludere la propria stagione invernale con un vero e proprio inno alla primavera intitolato OASI SPRNG FSTVL.

In queste quasi 10 ore di musica sui due stage del Gilda di Vicenza si sono alternati 9 djs, svariati generi musicali accompagnati da visual da capogiro firmati GLAMNOISE.

Una domenica da veri intenditori che ha portato in quel di Vicenza, ancora una volta, un party al di sopra dei soliti standard.

La serata è iniziata saltellando sulle note selezionate da Alex Nilmar, art director di OASI.
Con il calare delle tenebre è salito in consolle Luca Padovani che ha goduto dell’affollamento definitivo della pista davanti a lui e l’ha fatta scatenare a dovere subito dopo il set del “PIRATA” del Cilque Club: Mattia Fontata.

Con il Pirata e le sue sonorità house ci accingiamo a bere il terzo Mojito. Nonostante il cielo grigio del pomeriggio appena finito qui ad OASI si sente profumo di primavera e ci lasciamo trasportare da esso. Una volta finito il mojito ci accorgiamo che è già ora dalla italo-tedesca LAURINE.
In consolle lei si è portata solo vinili e ci perdiamo con lo sguardo sui suoi mixaggi. Laurine mantiene il ritmo pacato dell’aperitivo, ma questo non vuole affatto dire che smettiamo di ballare, anzi, tutto il dancefloor è in preda alla danza, si sta solo riscaldando, la notte è appena cominciata.

E con l’arrivo della notte apre anche il darkfloor, ossia il second stage, all’interno del Gilda. In console troviamo Concubia Nocte. La sua selezione musicale è davvero degna di nota, anche per lui solo vinile, unica pecca: selezione techno eccellente (con la E maiuscola) ma poco carica, il dancefloor già danzereccio da un pò chiede di più. Poco male perchè da li a breve saliranno in console i giovanissimi Polaris che alzano il tiro della techno e mandando il pubblico in estasi.

Ora arriva il momento tanto atteso, quello che tutti aspettavamo. I due incappucciati entrano in stanza, sistemano le utlime cose sulle loro mille macchine adibite per il live e cade il silenzio, per la prima volta in quesa notte firmata OASI.
L’attenzione di tutti si catalizza sugli SHXCXCHCXSH e la performance ha inizio. Con il loro intro partono anche i visual ipnotici di GLAMNOISE che diventano da subito parte integrante di questo viaggio-performance che durerà un’ora.
Il live che hanno proposto gli Svedesi è stato difficile, quasi tutto fuori tempo, sincompato con casse in sedicesimi. Ma nonostante questo è stato un set caldo, coinvolgente, catalizzante e il dancefloor di OASI lo ha accolto con una positività davvero sorprendente.

A concludere questo festival entusiasmante in consolle sale GIØRDANO che con la sua techno decisa ci accompagna fino all’alba.

Dopo questo inno alla primavera non ci resta che aspettare l’inno all’estate firmato OASI che siam certi non tarderà ad arrivare.

#staytuned.