Il festival ferrarese cala il quarto asso: un’altra voce femminile risuonerà nel cortile di Piazza Castello il prossimo 24 giugno.
Viene da Los Angeles, ha 35 anni e già 5 album all’attivo come compositrice, musicista e cantante. Julia Holter porta in Italia l’ultimo album intenso e complesso: “Aviary”. Pubblicato il 26 ottobre 2018 per Domino Records, si sviluppa attorno al tema del caos contemporaneo, della ricerca di senso, di solide basi tra le moltissime informazioni e l’accumularsi di voci e suoni che rendono tanto difficile orientarsi. I brani, ricchi di svolte sorprendenti e arrangiamenti strumentali affascinanti, sono il tentativo di una ragazza ritrovatasi “in una voliera piena di uccelli stridenti”* di dare una forma sonata a questa apparente pazzia.
Aviary è un disco di 15 brani, la cui ricchezza di deve anche alla collaborazione con tanti musicisti: Corey Fogel (percussioni), Devin Hoff (basso), Dina Maccabee (violino, viola, voce), Sarah Belle Reid (tromba), Andrew Tholl (violino), and Tashi Wada (synth, cornamusa). Ricchezza che, se può far fede l’ascolto del live del 2017 “In the same room” ritroveremo sicuramente il 24 giugno nel cortile rinascimentale del Castello Estense di Ferrara.
Julia Holter promette un’immersione nella magia, la stessa magia ipnotica che si ritrova nel video di I shall love 2, tra gli ultimi singoli usciti:
Le scelte artistiche di Ferrara Sotto le Stelle, dopo tanti anni, continuano a stupire, sia con graditi ritorni, sia con ventate di aria fresca. Dopo aver annunciato Tash Sultana, Thom Yorke e Soap&Skin, difficile fare i pronostici sui prossimi nomi. Per ora ci basta e siamo ben felici di approfondirne la conoscenza di Julia Holter, aspettando il 24 giugno.
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