Si apre con Whitemary la stagione di acieloaperto festival che giunge alla sua 11esima edizione

La line-up che ci aspetta quest’estate vede protagonisti tra i tanti nomi annunciati: Wilco, Verdena, Baustelle e… Zero Calcare. Le location del festival sono come sempre l’amatissima Rocca Malatestiana di Cesena che ci lascia sempre con grandi emozioni e Villa Torlonia a San Mauro Pascoli dall’atmosfera raccolta e soffusa.

La prima data di acieloaperto ci accoglie però con una sorpresa, ed un cambio location dell’ultimo minuto. Ci ritroviamo quindi a pochi passi dal fiume che doveva accogliere questa prima serata, sospettiamo che le alluvioni degli ultimi tempi e il suolo bagnaticcio di questi giorni debbano aver fatto optare per un cambio di location. Il palco è stato quindi allestito in pieno centro, in Piazzetta San Rocco a Savignano sul Rubicone (di fianco alla storica pizzeria del paese dove facciamo subito tappa).

A scaldare l’atmosfera e attirare alle finestre i primi curiosi sono i Lian Noil con il loro dj set d’apertura e a seguire i Savignano Mixtape, che nemmeno a dirlo, giocano in casa qui a Savignano sul Rubicone e ci danno un assaggio di trap made in Romagna. Ma la vera scintilla scatta con l’arrivo sul palco della main artist di questa serata: Whitemary.

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La stavamo attendendo a braccia aperte dopo mesi di ascolti in cuffiette e finalmente arriva portando con sé il live che ormai da rito annuncia l’inizio della stagione estiva e dei concerti qui in riviera. Ad accompagnarla Stefano Rossi (@pvrvpluie) bassi e tastiera e Davide Savarese (@therealtarallo) alla batteria.

Se siete nostalgici dell’elettronica degli anni 2000 e le vostre playlist toccano da Ellen Allien ai Justice passando per Cosmo, questa è l’artista da seguire. Le sonorità elettroniche e sperimentali si uniscono ad un cantato nostrano che rende Whitemary una combinazione nostalgica ma dirompente al punto giusto da fartela prendere bene anche quando “credo che tra un po’ mi metto a urlare”.

I testi ci portano nel mezzo di un senso di inappartenenza generazionale. La verità è che a ballarci sopra si può un pò fuggire da quel vuoto citato dall’artista, concentrarsi sui bassi, per rincorrere una leggerezza che non riesce a tenere il passo con la profondità di sentimenti “scomodi” come il senso di inadeguatezza che ti sale quando non riesci in qualcosa:

“Quando perdo le speranze,
l’ansia della concorrenza, 

chiudo gli occhi e non ci penso.

Provo ma non riesco,
dico e poi non faccio,
provo ma non riesco,
dico e poi non faccio.”

Ed è sul coro della folla che “prova ma non riesce e dice ma poi non fa”, salutiamo quest’artista che speriamo di rivedere ancora sui palchi italiani e che dà il via alla stagione di Acieloaperto Festival 2023.

Prossimo appuntamento: 04/07/2023 con Tamino alla Rocca Malatestiana di Cesena.

Foto: Elsa Santamato