acieloaperto e il meraviglioso jazz club dei KOKOROKO

polpetta
Tempo di lettura: 2' min
19 July 2022
Festival, Gallery
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Siamo tornati alla Rocca Malatestiana di Cesena per una delle date più attese di acieloaperto: il live dei KOKOROKO

La prima cosa che viene in mente pensando alla saudade è il Brasile e alla malinconia che tinge lo sfondo anche dei ritmi più colorati. Questa volta però dobbiamo spostare la latitudine di qualche migliaio di chilometri e arrivare fino a Londra per incontrare gli otto ragazzi che formano una delle migliori band emergenti del loro genere. KOKOROKO.

Figli dell’emorragia africana che ha sparso generazioni in tutto il mondo, i KOKOROKO nascono nel nucleo europeo da cui periodicamente escono alcuni dei migliori artisti al mondo. Come in una nube spaziale, elementi diversi si combinano grazie alle loro similarità portando con sé la traccia genetica del loro passato e tutto quello che sono diventati.

Così è stato per Sheila (trombettista e voce) e Onome (percussionista) che hanno acceso la scintilla e dato origine a questo gruppo sotto i cieli grigi di Londra, portando il loro sound tra le eclettiche strade della città, dove hanno poi incontrato tutti gli altri componenti della band.

Sul palco della Rocca Malatestiana di Cesena i KOKOROKO rivelano le influenze con cui hanno permeato il loro jazz come l’afrobeat e lo stesso highlife ganese che sembra evolversi tra le loro dita, plasmandolo non senza una marcata impronta Brit. Il messaggio che arriva è quello di una forte appartenenza culturale comune e ognuno di loro ne diffonde una parte, con rispetto per le proprie origini, onestà e profonda connessione con la propria storia.

Nonostante l’assenza di Cassie (sassofonista), il concerto organizzato da Acieloaperto è stato un’onda continua di good vibes che hanno avvolto il parterre dalla prima fila sotto palco all’ultima in fondo.

(continua sotto)

Ascoltarli live è stato come bussare alla porta dell’appartamento di Cassie ed essere invitati ad entrare dal sound caldo e accogliente di una jam tra amici. Non c’è da stupirsi infatti nel farsi immediatamente trasportare dal tranquillo incedere dei loro ritmi rilassanti e ritrovarsi un attimo dopo a ballare un pezzo afrobeat insieme a tutta la band. Grande energia che lasciava spazio anche a intro personali ai pezzi, rivelando quanto ognuno dei sette sul palco avesse da condividere. E si percepisce.

Il tour europeo continua, ma la grande data da segnarsi è il 5 Agosto per l’uscita dell’album di debutto Could We Be More. Non vedo l’ora!

 

Photo: Elsa Santamato
Testo: Giacomo Gherardi

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