Un gruppo musicale deve sollevare i misteriosi rapporti che intercorrono tra il sentimento, l’amore e l’attività d’artista.
L’esistenza, la voglia di conoscenza, la passione si ricerca nelle sensazioni, poche di queste riescono a trovarsi per accidentale coincidenza, per puro diletto…per caso.
Ci vuole fortuna perché funzioni, i brividi alla schiena, il profumo d’erba appena tagliata e la nebbia dolce di qualche sigaretta.
Una combinazione fortuita, la compagnia di buoni eventi ed una giornata calda, ma uggiosa, rendono l’atmosfera surreale.
Arriva da lontano, dall’ignoto, da ciò che nessuno si aspetta l’album “Hoshi” dell’unione tra i Tempelhof e Gigi Masin.
Siamo a Ferrara, l’ambiente è surreale.
Cinto tra mura medievali c’è un piccolo e circoscritto prato, un paio di portici possono rendere amabili qualsiasi nottata.
Tutto quello che ci circonda è naturale, poetico, campestre e sereno come pochi momenti possono esserlo realmente.
L’arte che con il suo linguaggio si avvicina di più al sentimento è la musica…un qualcosa di fresco, anzi ghiacciato accompagnerà in maniera sublime l’ascolto del brano “Buena Onda”.
La poesia e la melodia, non il frastuono, non il rumore, ma la composizione rendono l’uomo e l’udito nobile.
words by Federica Z.
pics by Janine Billy
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