You & Me, & us: i MEUTE hanno fatto ballare insieme Bologna

polpetta
Tempo di lettura: 2' min
13 March 2024
News, Review 4 U
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Il Binario Centrale del DumBO ha accolto una delle due tappe italiane – entrambe sold out – del tour mondiale degli attesissimi MEUTE, la techno marching band di Amburgo.

La formazione, nata nel 2015 nelle strade della città tedesca, si distingue per l’intensità alternativa – tutta acustica – che dà agli arrangiamenti di noti pezzi techno e house, dagli Âme – con loro primo rework su Rej – a Laurent Garnier e Dennis Ferrer.

Lo scorso 23 febbraio è uscito EMPOR, il loro quarto album in studio che, tra reinterpretazioni e tracce inedite, già al primo ascolto ci ha fatto sognare un live tutto acustico di bassi, grancasse e ottoni potentissimi e vibranti.

E sabato 9 marzo abbiamo vissuto questo sogno, insieme a un pubblico carichissimo ed entusiasta che per tutto il live è stato una cosa sola nella marcia collettiva guidata dalla band, in uno scambio travolgente di energia con gli undici musicisti.

Dai pezzi nuovi fino alla hit You & Me, remix di Flume, i MEUTE ci hanno fatto ballare senza sosta, regalandoci una chiusura con i fiocchi coriandoli: esplosi in aria insieme ai bassi direttamente dal centro della pista, in un un vero e proprio momento marching band in cui le iconiche divise rosse si mischiavano al pubblico. Nonostante la folla che circondava la band, tuttə abbiamo seguito la performance in mezzo al Binario grazie a una sorta di dodicesima componente della band: la fotografa dei MEUTE che, armata di telecamera – le cui immagini venivano direttamente proiettate sul fondale del palco – ci ha regalato nuove prospettive di uno show che difficilmente dimenticheremo.

La serata, una co-produzione di ROBOT Festival e Locus Festival, ha ospitato sul palco anche due dj set che hanno introdotto e accompagnato magistralmente verso la chiusura la nostra notte al DumBO. In apertura la carica di deFe per prepararci vinyl only al giusto mood in attesa dei MEUTE; poi, l’aftershow di Deda-Katzuma, che ci ha fattə rimanere a ballare fino a tardi e ricaricatə – fino al prossimo live.

Words: Marta Multinu
Ph. Riccardo Giori, courtesy ROBOT Festival

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