Oggi vi parliamo del batterista Tomas Barfod , il bassista Tomas Hoffding e del cantautore/chitarrista Jeppe Kjellberg. Noi li conosciamo meglio come gli WhoMadeWho, trio danese, uno dei gruppi che prima di quasi tutti gli altri si è infilato in quella giostra sonora dove punk e funk si fondono con la dance avendo sempre quel tocco moderno prediligendo gli strumenti e utilizzando pochissimo software e laptop.

Negli ultimi anni hanno cavalcato la cresta dell’onda con grandi successi, partendo dai loro album come “The Plot”, “Knee Deep” e “Brighter”, arrivando alle loro collaborazioni. Nel 2011 viene pubblicato “Every Minute Alone” che passa sotto le mani della Life & Death direttamente dai Tale Of Us, la quale non ha fatto in tempo ad uscire che in ogni parte del mondo era già un successo. E’ stata apprezzata anche la versione fatta da Michael Mayer, più contenuta ma a mio avviso un po’ troppo “esitante”.

Gli WhoMadeWho li abbiamo visti anche ospiti su un palco italiano d’eccezione : il palco di Sanremo insieme ad Arisa nel 2014. Sempre nel 2014 era uscito il loro quinto album, “Dreams”, e anche questo aveva ottenuto commenti positivi da tutta la critica. Nel corso della loro carriera sono sempre stati in grado di rinnovarsi produzione dopo produzione non deludendo mai le aspettative. Hanno collaborato anche con Duft Punk, LCD soundsystem, Hot Chip, Dj Koze e come abbiamo detto prima Tale Of Us e Michael Mayer.

Non siamo qui solo per ricordarvi i loro successi ma per parlare del loro ultimo lavoro, l’EP “Ember”, uscito il 18 maggio per la Get Physical. Rimanendo fedele alle proprie tendenze pop è una sorta di ritorno alle origini. E’ composto da 6 tracce, sognanti e ovattate. Dopo molti anni passati a cercare la perfezione dietro ogni canzone, perché quando si deve comporre e poi pubblicare si cerca sempre di fare del proprio meglio, questa volta hanno deciso comunque di dare il massimo, ma prendendo “giocand” e sperimentando con gli strumenti musicali. Hanno dichiarato che “Fun” e “Free” potrebbero essere le parole che al meglio descrivono quest’ultimo lavoro e lo spirito con cui lo hanno realizzato.

La tracklist è questa:

01. WhoMadeWho – Birds

02. WhoMadeWho – There’s A Way

03. WhoMadeWho – Need

04. WhoMadeWho – Yes

05. WhoMadeWho – Ember

06. WhoMadeWho – Subliminal

“Birds” è la traccia iniziale dell’EP, una delle più tranquille e soft. E’ estremamente rilassante e ti permette di immergerti in un piacevole viaggio sensoriale.
“There’s A Way” è quella che preferisco fra tutte. Cupa e malinconica con questo vocal soffuso e delicato, ma dal rimo ben deciso è quella che fa decollare la mente nell’itinerario più interiore e personale.

“Need” : anche questa ha un’impronta ben precisa ed è ricca di suoni. Ho il vizio di associare le canzoni, o meglio i suoni alle cose ed ai colori e questa è la colonna sonora che associo ad un viaggio di ritorno. E’ la classica canzone che ascolterei alla fine di qualcosa, quella che pensi sia perfetta per ricordare una parentesi, un momento, un’esperienza.
“Yes” è indubbiamente la traccia più dance e adatta ad un panorama estivo.
“Ember”, track che da il nome all’EP è di mio gusto al pari passo di “There’s A Way”. Sono quelle tracce che ti colpiscono immediatamente appena attacca la prima nota, quelle che centrano in pieno il sensore interiore che ha ognuno di noi.

 

Per finire parliamo di “Subliminal” un pezzo molto pacato e rilassante, il sottofondo perfetto per la fine di una giornata.

Ogni persona ha i propri gusti, nessuno è sbagliato rispetto all’altro, noi esseri umani siamo così. Non possono  e non devono piacere a tutti le stesse cose ma sono certa che “Ember” possa aver fascino davvero per molti. C’è chi lo apprezzerà di più e chi di meno, ma ci troviamo di fronte ad una di quelle rare cose delle quali è difficile non apprezzarne la qualità. Gli WhoMadeWho con questo lavoro hanno veramente tirato fuori il meglio di loro.

WORDS BY ALESSIA VERRI