Venerdì 27 settembre, il maestoso Palazzo Re Enzo ha ospitato l’apertura della quindicesima edizione di ROBOT, l’iconico festival bolognese dedicato alla musica elettronica.
L’evento ha dimostrato ancora una volta il suo carattere trasversale, con una line-up ricca di performance che hanno attraversato generi e stili, offrendo un’esperienza immersiva all’interno delle storiche sale del palazzo, affacciato sulla celebre Fontana del Nettuno.
Nella Sala degli Atti, il focus è stato sulle nuove generazioni: “Sei Digitale”: un progetto realizzato dal Conservatorio di Bologna G. B. Martini di sei live act ha aperto la serata, culminando nell’intensa performance del collettivo Sant3 Molest3 che ha esplorato i temi della trasformazione e transizione filo conduttore di tutto il festival.
La Sala Re Enzo ha accolto il progetto live di Nicola Ratti “Automatic Popular Music”. In un’atmosfera senza palco né orari definiti, il pubblico poteva entrare e uscire a piacimento, trovandosi immerso in un flusso sonoro ambient che ha accompagnato tutta la serata.
Nel Salone del Podestà, il live di Bassolino ha dato il via a una serie di dj set energici: Memoryman aka Uovo, seguito dai rappresentanti della label Toy Tonics, Kapote e Sam Ruffillo, hanno portato un mix esplosivo di Italo disco, musica elettronica e live music. Una fusione perfetta tra modernità e la maestosità storica della location.
Questa serata è stata solo un assaggio di quello che ci aspetta durante il festival, di cui vi abbiamo parlato qui.
Con una line-up che include leggende della scena elettronica come Richie Hawtin, Modeselektor, Max Cooper, Drew McDowall e Marta Salogni, compositorə e musicisti del calibro di Kali Malone, Lyra Pramuk, Fennesz, Maria W Horn e Mats Erlandsson, e molti altri nomi in lucente ascesa, come Daniela Pes, Evissimax, Toccororo, ojoo e Ossia, la quindicesima edizione di ROBOT promette di essere imperdibile.
Programma completo qui, biglietti e abbonamenti su Dice.
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