“Mio padre era incazzato perché sapeva quello che succedeva lì e ogni tanto mi dovevo sorbire una bella razione di botte, ma non me ne fregava più niente, da come la vedevo io tocca a tutti prendere le botte prima o poi. Ma io ero il ragazzo più fortunato del mondo perché sarei diventato un gangster.”

Prendete un Dancing anni 70’, luci al neon, locandine scolorite dal tempo, e mescolatele bene con ghiaccio, una aggiunta di Tech House a profusione, e il gioco e fatto: tutto questo è GoodFellas.

Sono rimasto sbalordito dal lavoro di questo gruppetto di amici, che con tanta passione ha creato un party, del quale credo si sentirà parlare molto, e molto bene, nei mesi a venire.

I visual, frutto della mente distorta(in senso positivo ovviamente!), di Mattia Donà di Gritos, hanno regalato alla pista un tocco decisamente degno dei migliori club internazionali, facendo da cornice a ben 8 dj che hanno animato un party veramente carico.

La serata si è aperta con Davide Sala e M.Criv., che hanno scaldato i cuori di tutti i presenti, per poi lasciare spazio a un B2B tutto sorrisi, e bombe a mano formato da Dalbe Undelieving e Mauro Alpha, che (sempre sorridendo) hanno trasformato la pista in un vero e proprio delirio.

Onestamente non mi sarei aspettato molto di più, da una serata che era partita nella migliore delle maniere, e invece mi sbagliavo della grossa: dopo Mauro e Dalbe, è salita sul palco quella “enfant terrible” di Annika, guest star della serata, che non solo, ha mantenuto lo stesso hype dei suoi colleghi, ma ha incrementato la carica dei tanti ragazzi che hanno animato la pista durante tutta la serata.

Dopo un Dj-Set di circa un ora, è venuta la volta dei Mood Out, che hanno tenuto vivi gli animi suonando esclusivamente vinili, cosa straordinaria, vista la giovane età di entrambi i Dj, passando poi la chiusura della serata a Marco Marzolla, un volto decisamente interessante nonostante la giovanissima età.

Che dire, se non…. ci vediamo al prossimo GoodFellas!

WORDS & GALLERY BY TMS