REVERB torna con Lee Gamble. Sì, ma dove?

elena-bertelli
Tempo di lettura: 2' min
18 March 2019
News
Clicca qui per pulire l'area di disegno

Reverb, format di eventi dedicati alla promozione della musica elettronica italiana e internazionale, coniuga la dimensione aggregativa del live set alla scoperta di spazi di grande forza evocativa

Curato dall’associazione ferrarese Ilturco, trasforma grazie alla musica e al light design ambienti di forte valenza simbolica e identitaria, che eccezionalmente si aprono alle nuove generazioni, diventando luogo di incontro e divertimento. Polpetta Mag ha seguito Reverb fin dalle prime mosse e oggi è media partner del progetto che ha già portato in luoghi non deputati (dal cortile del Castello Estense al Torrione del Jazz Club ferrarese – alla musica elettronica djs come Jameszoo, Mark De Clive – Lowe, Paula Tape, Matteo Scaioli + HervaDj Rocca per citarne alcuni.

Da qualche settimana sono apparsi sui social i primi segnali riferiti a una nuova data di Reverb: sabato 30 marzo. Sempre a Ferrara ma in una venue che ancora non è stata svelata.

Siamo certi che si tratterà di qualcosa di insospettabile. Di un luogo certamente non convenzionale e che, grazie alle installazioni video e agli allestimenti in cui i ragazzi di REVERB danno sempre prova di eccellenza, sarà una cornice indimenticabile per una serata di musica imperdibile. E mentre aleggia il mistero attorno al luogo, i primi due artisti sono stati presentati.

(continua sotto)

reverb ferrara lee gamble

Lee Gamble sarà l’headliner della serata. Produttore britannico doc la cui ricerca si concentra molto sul trasporre in musica tutto ciò che è il suo vivere nel mondo, il suo rapportarsi con l’attualità, politica, urbana, sociale. Il suo ultimo lavoro, uscito il 1 febbraio, si intitola In a Paraventral Scale, ed è la prima parte di un trittico parzialmente ispirato dalla pittura di Francis Bacon, con cui pare aver trovato una particolare affinità espressiva che gli permette di raccontare tutta la frustrazione e il disorientamento del vivere in un’epoca in cui ogni nuovo giorno sembra avvicinarci alla fine del mondo. Parafrasando le parole di Samuel Tornow, che recensisce In a Paraventral Scale su Bandcamp, il senso di produrre musica e questo disco in particolare. È per l’autore, quello di creare un suono che possa spingere a riflettere e scuotere le persone. Chissà che non si possa ancora invertire il senso di marcia in cui stiamo rapidamente correndo verso la deriva e frenare il cambiamento climatico, l’ascesa della destra, la Brexit…

(continua sotto)

Il secondo nome invece è quello di Natlek, co-fondatore dell’etichetta Merge Layers. Nato e cresciuto artisticamente a Ferrara ma da tempo stabile a Londra, definisce la sua produzione “borderline ghetto club music”. Traduzione? Una bombetta altamente energetica di club e techno music.

(continua sotto)

Ma non è finita qui. Vi garantiamo che da qui al 30 marzo ci saranno tante altre belle novità, a conferma che quella di REVERB sarà una serata assolutamente da non perdere.

Quindi occhi e orecchie ben aperti.

Elena Bertelli

Ehi, hai mai sentito parlare di Patreon?
Dal momento che sei qui, perché non contribuire?

Patreon è un sistema di micro-donanzioni ricorrenti con il quale supportare economicamente Polpetta e permetterci di continuare ad offrirti contenuti favolosi.

Diventare membro di Patreon è facilissimo!

Contribuisci ora

Partecipa alla conversazione!