REVERB 090917 // BALLANDO CON LA PIOGGIA

richard
Tempo di lettura: 2' min
18 September 2017
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Secondo un famoso proverbio non tutte le ciambelle escono col buco, ma nonostante il difetto alcune restano comunque buone da gustare, ed è proprio il caso della quarta edizione di REVERB nel cortile interno del Castello Estense, one night tutta ferrarese di cui vi avevamo accennato qui. Ma partiamo dal principio, dall’apertura dei cancelli e dal meraviglioso dj set di Paula Tape, cilena ma milanese d’adozione in poco meno di un’ora dimostra di non essere solamente bella ma anche decisamente molto brava con una selezione quasi interamente house e disco strizzando l’occhio spesso e volentieri a ritmi sudamericani, un vero peccato sentirla a pista quasi vuota ma si sa, l’Italia è quel paese in cui le persone non si presentano mai all’apertura delle porte di un evento, a meno che non abbiano più di sessantacinque anni e le porte non siano quelle di un centro commerciale. Ad ogni modo il tempo vola via velocissimo, senza manco riuscire a chiederle il titolo di qualche disco lascia lo spazio in consolle al duo Stump Valley, djs che sotto diversi alias hanno poi deciso di mettere insieme la loro collezione di vinili e, isolandosi in una lontana località di montagna insieme ad un campionatore, hanno dato vita al loro progetto di cui si parla molto bene anche a livello internazionale. Tuttavia, nemmeno il tempo di finire il loro set che a guastare la festa ci si mette il maltempo bollando questo mese di settembre come uno dei più piovosi degli ultimi anni e, complice il fatto di non avere pronto un piano B di emergenza, la festa sembra bella che andata privandoci del piacere di ascoltare uno degli artisti più attesi della serata, il promettente e italianissimo Herva. Il cortile del castello si svuota in poco tempo e la pioggia costringe i tecnici a smontare il palco in fretta e furia, fortunatamente a qualcuno viene la brillante idea di spostare una parte di bar sotto il porticato del castello e montare una consolle di emergenza che permette ai Margot di esibirsi comunque infuocando il centinaio di persone rimaste che aumentano sensibilmente grazie anche al tam tam telefonico in cui si comunica che la festa è ricominciata. I due romagnoli salvano letteralmente il party trasformando il porticato in un divertente privè tra ombrelli volanti e vodkatonic allungati dalla pioggia, chiudendo poco prima dell’una tra gli applausi dei presenti. L’impressione generale di questo REVERB è  quella di un progetto con un lungo percorso in salita davanti a se, e non si può negare il fatto di vederci grandi potenzialità, specialmente per una città come Ferrara che accusa la mancanza di un prodotto diverso dalle solite club nights, qualcosa che se gestito bene e con un po’ di lungimiranza potrebbe trasformarsi ed evolversi in una risorsa irrinunciabile per tutti gli appassionati di musica elettronica, perciò non ci resta che avere fiducia e attendere  la prossima edizione.

 

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