The Breeders accendono le stelle nella notte di Ferrara

di Elena Bertelli – Foto: Richard Giori

Avevamo lasciato The Breeders e le gemelle Deal sabato scorso, al Primaverasound – sullo stesso, grande palco su cui la sera prima Nick Cave and The Bad Seeds hanno incantato migliaia di spettatori e su cui gli Arctic Monkeys, la sera successiva, avrebbero fatto tanto discutere – per ritrovarle, un martedì sera di nuvole, nell’intimo cortile del Castello Estense di Ferrara.

Non ci soffermeremo sulla breve apertura dei Pip Bloom, interrotta da qualche goccia di pioggia – e noi che credevamo che gli olandesi fossero resistenti a qualsiasi intemperia – per calarci immediatamente nel mondo di Kim e Kelley Deal, Jim Macpherson e Josephine Wiggs: The Breeders, arrivati in città per aprire questa XXIII edizione di Ferrara Sotto Le Stelle.

Se nel contesto del Primaverasound ci sono sembrati particolarmente carichi e a loro agio non si può dire che i The Breeders non abbiano trovato ugualmente la loro dimensione sul ben più modesto palco ferrarese, davanti a un pubblico sicuramente più timido.

Kim è parsa particolarmente ispirata dalla città e incantata dal riverbero della propria voce tra le mura della fortezza estense. Soffermandosi, tra un pezzo e l’altro, in qualche scambio con i fan, chiedendo se ci fosse qualche autoctono tra il pubblico, si è spinta a chiedere se per caso non ci fosse qualcuno che passasse da quelle parti con un violino, previsto in alcuni brani nella loro versione originale. Poi, con Walking with a Killer, estratta dall’ultimo album ‘All Nerve’, è arrivata anche la dedica alla città: «this is dedicated to Ferrara, this is a private song, a scary song…».

“…i fan lo sapevano che sarebbe arrivata anche la cover dei Pixies…”

La reunion della band è arrivata nel 2013, a vent’anni dall’uscita di Last Splash, e li ha portati alla stesura degli 11 brani dell’ultimo album uscito a marzo. Nonostante una lunga storia fatta di cambi di formazione, pause e riprese, The Breeders salgono sul palco e suonano con convinzione. Affiatati, sorridenti, anche se non sono più i ragazzini che hanno accompagnato il tour europeo dei Nirvana nel ’92 per poi seguirli di nuovo sui palchi, l’anno successivo, con l’uscita di In Utero.

Si difendono molto bene, dosando carica precisione e dolcezza, caricando i fan con inni come Cannonball e regalando piccole perle come Happiness is a warm gun, la cover comparsa come 3° traccia del primo album Pod, prodotto da Steve Albini nel 1990 (assente dalla setlist del Primaverasound!)

I fan lo sapevano che sarebbe arrivata anche la cover dei Pixies (di cui Kim è stata la bassista fino al 2013), ed è proprio con Gigantic che la band americana ha salutato il pubblico italiano, prima di tornare sul palco con gli ultimi tre pezzi.

La prima serata, un po’ nostalgica ma per nulla scontata, è trascorsa veloce e leggera. Dopo questa gustosa apertura si attende con ansia il primo concerto sul grande palco di Piazza Castello di un’edizione di Ferrara Sotto le Stelle che Polpetta Mag seguirà senza perdere un colpo.

Ci si vede il 13 giugno, per l’unica data italiana di LCD Soundsystem, anticipati da Shit Robot dj set.