SIMPLE – THE BANG OPENING // Fabrizio Maurizi+Lorenzo de Blanck || 27 Settembre 2014

cecilia
Tempo di lettura: 2' min
1 October 2014
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Scrivere della propria città mantenendo una certa imparzialità non è mai cosa facile, specialmente quando si parla di qualcosa che hai visto nascere, crescere e se il locale che lo ospita ha giocato  un ruolo importante nella tua infanzia. Nato sul finire del 2012 come progetto underground di stampo techno, il party Simple si è parecchio evoluto mantenendo sempre lo stesso stile musicale e una programmazione quasi impeccabile, Layo, Barnt, Marc Romboy e Ryan Crosson per citarne alcuni, concepito in quella che fu la main room del Suono Club nella provincia di Ferrara si è poi trasferito nel più grande Sinatra Club, una delle disco più longeve del territorio ferrarese e non, locale che tra le altre cose festeggerà a breve quarant’anni di attività. Approfittate di questo breve preambolo e fermatevi un attimo a riflettere, quante discoteche conoscete che siano campate così a lungo e che siano ancora così attive? Lorenzo de Blanck, il dj resident e ideatore della serata ha iniziato qui la sua carriera quindici anni fa, proprio tra queste mura e per me è difficile varcare la soglia senza che la mente mi riporti ad un nostalgico back in the days dove gli obbiettivi primari del weekend erano ballare, sbronzarsi di B52, limonare sui divanetti e sperare di tornare a casa con la cassetta o il cd della serata. Ma tornando al presente, è la serata inaugurale e arriviamo sul fare della mezzanotte per goderci un po’ di quiete prima della tempesta, il locale è già quasi pieno, perlopiù giovani perché i “vecchi” come il sottoscritto generalmente arrivano con molta calma. Ai tavoli volano le prime caraffe mentre il warm up è dedicato a nuove leve del panorama musicale ferrarese che scaldano la folla dopo una manciata di dischi. Come un umarell mi aggiro a curiosare finendo al piano di sopra dove un privè che funge anche da sala fumatori viene messo sottosopra da due giovani ragazzi di pura scuola berlinese, bpm alla Ben Klock, poche luci e gente carica a palla di cannone, uno di loro ho scoperto poi che era tornato il giorno stesso in dritto da Ibiza, respect. Me ne torno di sotto per vedere l’apertura del resident tra cannoni al cO2 e un impianto laser che difficilmente ho visto da altre parti. Poi è il turno dell’ospite d’onore, FABRIZIO MAURIZI. Bolognese di nascita e adottato dalla famiglia della Minus, impossibile per me dimenticarlo quando suonava con lo pseudonimo “Roger” in club come Kinki e Contatto, va da se che non delude le aspettative trovandosi davanti un dancefloor che salta fino alle cinque del mattino quando Lorenzo de Blanck riprende in mano la consolle e chiude in bellezza a locale ancora pieno.

Nel momento degli immancabili cori che inneggiano all’ultimo disco mi rendo conto di aver perso il numero del guardaroba ma poco importa, tra una chiacchiera e l’altra sono l’ultimo ad abbandonare la scena trascinandomi al piadinaro più vicino. Mentre mi allontano lancio un ultima occhiata alle porte del locale, ed è come salutarsi con un vecchio amore adolescenziale che dopo anni e anni è ancora capace di riaccendere quella scintilla.

Words by Richard Giori
Gallery By Cecilia Secchieri

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