roBOt08 – 2nd DAY @ Palazzo Re Enzo

polpetta
Tempo di lettura: 2' min
9 October 2015
Festival, Gallery, In primo piano

roBOt08 ‘s Diary – Day 2

Ancora assopiti dal primo giorno siamo già pronti per il day 2.
Il programma della serata era particolarmente succulento : da Flako a KeplerPrimitive Art passando per il quotato Seven Davis Jr. e la tradizione di roBot, Memoryman aka Uovo al comando del suo party made in Bologna “Oh Cristo!”.

Entriamo nel salone del Podestà e Flako è sullo stage. L’abnegazione e il trasporto che trasmetteva durante il suo live set era tangibile e ciò si è riflesso sulla musica proposta: interludi orchestrali alternati a tempestose linee di basso, il tutto con un pizzico di breakbeat. Molto molto interessante e gradevole. Bravissimo.

Ma la sorpresa era dietro l’angolo, l’americano Seven Davis Jr. che nell’ultimo anno ha avuto una ascesa esponenziale davvero pazzesca. Ha all’attivo produzioni meravigliose tra cui Friends, uno dei miei dischi preferiti in assoluto. I suoi suoni sono futuristici, ma strizzano l’occhio al mondo classico con accenni di pura soul music. Eppure la sua performance coglie tutti impreparati: la partenza fulmine con dischi a 128 BPM e cassa dritta mi hanno rimembrato più un set di Dettmann al Berghain che un live set nel contesto di un palazzo storico. Inoltre il live era composto da una dj consolle e un microfono: abbastanza riduttivo chiamare live un setup simile.

Alle 21.00 in punto ci dirigiamo nella Sala degli Atti per assistere al live di Kepler. Kepler è un progetto a tre composto da BXP, Giovanni Sgambato e Apparati Effimeri. Il loro sound è avanguardia elettronica: droni, noise, lead taglienti e casse che arrivano improvvise e pesanti come macigni. Oltre alla musica il loro show è composto anche da visual interattivi e 3D che ti catapultano direttamente nello spazio.

Dopo lo spettacolo di Kepler decidiamo di non cambiare sala per ascoltare Primitive Art: duo italiano formato dal ravennate Matteo Pit e dal bresciano Jim C. Nedd. Il loro è un live che fonde techno, sperimentazione elettronica e ritmiche tribali. Un’ora di live intenso e tagliente che sicuramente non lascia indifferenti.

Quando arrivano le 23.00 ci incamminiamo a prendere un drink e ci piazziamo nel Salone del Podestà per ascoltare una delle colonne portanti del panorama clubbing italiano: Memoryman aka Uovo. Questa volta lo ascolteremo come portavoce del suo progetto bolognese OHCRISTO! . Dj set only vinyl della durata di due ore che attraversa decenni di musica accarezzando dance, house, funk e soul e che per i meno esperti di questi generi è stata sicuramente un’ottima lezione di musica. Memoryman ci accompagna fino alla chiusura di questa seconda serata trascorsa a palazzo Re Enzo.

WORDS BY LUCA VITALE & JOE ALPACA

PICS BY JANINE BILLY & MARILÙ PARISI

Ehi, hai mai sentito parlare di Patreon?
Dal momento che sei qui, perché non contribuire?

Patreon è un sistema di micro-donanzioni ricorrenti con il quale supportare economicamente Polpetta e permetterci di continuare ad offrirti contenuti favolosi.

Diventare membro di Patreon è facilissimo!

Contribuisci ora

Partecipa alla conversazione!