È uscito Lunedi 23 Febbraio e ci ha davvero folgarati.
È la prima uscita, la numero #001 per Just This. Label emergente, ma prima di essere una label Just This è un party, anzi molto di più, è una delle fette più affermate della scena della musica elettronica milanese. Durante il suo percorso musicale Just This ha sempre offerto alla scena milanese proposte di nicchia e di alta qualità, ha visto crescere all’interno dei suoi party artisti nostrani come Tale Of Us e Mind Against e ha portato guests dall’estero del calibro di Dj Koze, Lake People, Christian Löffler e molti altri.
Loro si definiscono così : ” Just This is the expression of a social, metropolitan and underground movement we are living and going through all together. “
Adesso hanno deciso di ampliarsi e di aprire una label omonima ed hanno scelto come artista di debutto Primal. Primal aka Brynjar Bjarnfoss, dj e produttore, nato a Reykjavík dove trascorse gli anni dell’infanzia per poi trasferirsi a Copenhagen.
La musica è stata una componente fondamentale nella sua crescita sin da bambino; presto ottenne il riconoscimento della scena elettronica underground di Copenhagen. Partecipò a vari eventi di spicco, come : Festival Roskilde, Distortion, Stella Polaris, STRØM e suonò in numerosi club di tutta Europa.
Finalmente arriva per lui la produzione e l’occhio attento di Just This non poteva che notarlo e prenderlo immediatamente sotto la sua ala.
L’ep di Primal si chiama Bounderies, che significa confini.
Due tracks e due remixes. La prima track prende il nome dall’ep, dovela prima versione è un original mix e la seconda è un remix di Christian Löffler, artista tedesco che noi, di Polpetta Mag, abbiamo intervistato un paio di mesi fa (http://www.polpettamag.com/christian-loffler-interview/).
Sembrano quasi due dischi diversi, il primo ha un sapore più esotico con riferimenti più dark. Il secondo, il rmx di Löffler, è proprio riconducibile alle sue sonorità più tipiche; suoni dolci, soffusi, che ti accarezzano l’anima, mischiati a malinconia sorridente. Sicuramente questa è la nostra preferita dell’Ep.
La seconda track si intitola Hurricane, qui troviamo un Primal più introspettivo, meno da dancefloor, a tratti sfiora il romanticismo per poi spezzare subito quest’atmosfera con suoni martellanti e ripetitivi che ti gettano in tutt’altra dimensione. Questa track è un viaggio vario ed eterogeneo dall’inizio alla fine.
Il remix di quest’ultimo è toccato ai Lulu Rouge, duo danese davvero interessante, soprattutto per il background musicale che si portano dietro. Il loro tocco ha trasformato Hurricane in una track techno e cupa, quella che balleremmo fino alle 6 del mattino senza grandi problemi.
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