PATHFINDER w/ Marcellus Pittman #31.12.2016#

janine
Tempo di lettura: 2' min
3 January 2017
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Dicono che è nelle serate in cui ti aspetti meno che succedono cose meravigliose. Indi per cui da questa serata di capodanno, proprio essendo essa stessa una nottata dalle grandi aspettative, a livello mondiale, non ci aspettavamo grandi cose. Ma facendo un mix ben bilanciato di buonissima musica, un ospite da Detroit, uno staff pieno zeppo di carica e un dancefloor colmo di ballerini scalpitanti, il risultato non poteva essere più soddisfacente.
Ma entriamo meglio nello specifico: il club è il TUBE, l’ospite è Marcellus Pittman, lo staff è PATHFINDER e i ballerini erano sia modenesi che giuovani giunti da altre città del nord Italia.
Si respirava una grande aria di festa.
In apertura abbiamo trovato gli Under Disco Force che si sono avventurati in un warm-up tutto in vinile un pò complesso. I due ragazzi sono stati talvolta incostanti tra loro ma con dischi rispettabili e storici del panorama disco mondiale, probabilmente molto esplosivi per la fase di opening a loro dedicata, ma never mind, a Capodanno nell’aria si respirava una grande carica e questa è stata la miccia che ha poi acceso il pubblico.A seguire il b2b di George (Fragola, marchio di un famoso party del Tenax di Firenze) e Vith (il nostro Luca Vitale della rubrica “Il Giovedì di Vith”). Il loro b2b ha letteralmente catalizzato il dancefloor che in quell’oretta è passato da pieno a stracolmo e da caldo ad infuocato, un set pre-ospite davvero carico, passando da delle tonalità più disco degli UDF a un suono house US che non lasciava spazio ad immaginazione. Per quanto fosse un suono più importante e marcatamente caldo, con profondità decisamente importanti, la pista ha reagito con grande carica e attenzione verso i due giovani djs. Casse tonanti e vocali sontuosi caratterizzano un’ora di divertimento e perfetta preparazione psico-fisica a Marcellus Pittman. Arrivano le 3 ed è il momento del mitico Marcellus Pittman. Accende qualche incenso, il suo sguardo è concentrata, la sua borsa dei vinili sembra infinita e ogni qualvolta la puntina veniva appoggiata su uno di essi era il delirio. Pittman ha effettuato un viaggio all’interno della musica senza tempo, toccando punti totalmente sconosciuti ai più e denotando una cultura musicale che definirla mastodontica sarebbe riduttivo. House, Techno, Disco e contaminazioni da tutto il panorama della musica mescolate in maniera ineccepibile, come pochi, pochissimi dj al mondo sono in grado di fare in maniera organica. Non solo, ciò che colpisce di questo artista è la profonda umiltà e rispetto con cui affronta il dancefloor, non proprio una caratteristica facile da trovare con gli stereotipi artistici attuali, e soprattutto la disinvoltura con cui Marcellus ha propinato al pubblico dischi su dischi di qualità siderale. Semplicemente inarrivabile. Tamburi, percussioni, vocal, è tutto un susseguirsi di ritmiche inarrestabili. È impossibile fermarsi e Pittman va avanti come un treno… un treno diretto alle 6 della mattina, orario in cui si accendono le luci del Tube con ancora il dancefloor in festa.
È stato decisamente un capodanno indimenticabile.

words&pics by Janine Billy

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