One Festival @ Cocoricò || 31 Maggio 2014

cecilia
Tempo di lettura: 2' min
11 June 2014
Review 4 U

cocoricò_len_p-37 copia

Dal One Festival è passata più di una settimana, ma vogliamo comunque ricordare uno degli eventi più sentiti e apprezzati di questa stagione così improvvisamente rovente.
Siamo abituati ad ascoltare musica e soprattutto vivere le serate come se tutto fosse già scritto. Sappiamo quasi sempre a cosa stiamo andando in contro, chi stiamo andando ad ascoltare, quale genere ci verrà proposto e come e dove muoverci all’interno di più spazi.
Questa volta però è stato diverso, e non vogliamo parlare di una differenza qualsiasi, il termine sta perdendo il proprio significato e non vogliamo essere vittime di un sistema banale.
Ognuno di noi conosce il Cocoricò, uno dei club più influenti d’Italia, nato nel 1989 e senza l’ombra di una prossima fine apparente. Da questo ambiente mistico sono passati i migliori dj’s esistenti, stilisti di fama internazionale ed una serie di eventi conosciuti in tutto il paese come il Daibolika, Docshow, Cocoon, Folies De Pigalle e l’indimenticabile Memorabilia. Non possiamo certamente tralasciare la struttura, unica nel suo genere, capace di fare concorrenza ai migliori locali d’Europa. Non c’è un’atmosfera rassicurante, ma ogni volta è una scoperta, c’è qualcosa di nuovo che attira la nostra attenzione, non sappiamo mai cosa  ci attende anche se lo frequentiamo da anni.
Non basta mai dire che come ospiti abituali ci sono sempre stati Richie Hawtin, Jeff Mills, Sven Vath, Loco Dice, Luciano, Carl Cox, Chris Liebing, Adam Beyer, Ricardo Villalobos….insomma tutti quelli che potete immaginare sono passati, almeno una volta, dalla console più calda.
La Red Bull Music Academy si fonde con tutto ciò e crea una line-up per veri intenditori. Dobbiamo dire che seguire tutti gli artisti presenti è stato difficilissimo, tutti protagonisti, nessun escluso, il desiderio di sdoppiarci e viverci più realtà esistenti è stato fortissimo e se fosse stato possibile sicuramente l’avremmo fatto. La curiosità di sperimentare e il dispiacere di non aver potuto sentire ogni singolo minuto suonato all’interno della Piramide, del Titilla e del Morphine sono stati però ripagati.
La Piramide si è accesa di una luce nuova, nonostante i momenti emozionanti passati sotto quella struttura così caratteristica che fornisce la vita di tutta la riviera, abbiamo assistito alla performance di Mouse On Mars, Floating Points, Four Tet, Cosmin Trg e Micheal Mayer. In Titilla incredibilmente nello stesso momento hanno suonato Levon Vincent, Soul Capsule, Tevo Howard, Miz Kiara e il potentissimo Mr.G. Il momento più significativo, quello in cui abbiamo capito che cos’è veramente essere artisti, essere in fibrillazione per volersi attaccare direttamente agli strumenti del mestiere è stato quando Mr.G, impaziente, saltava, rideva, stringeva le nostre mani e pervaso da una felicità inaudita ha iniziato a ballare con noi… finito il suo show siamo corse in Piramide e abbiamo guardato l’alba più maestosa e suggestiva di tutte. Micheal Mayer ci ha salutati con un grande classico, quasi nostalgico, “It’s my life”, portandoci a pensare che forse sì i tempi sono cambiati, ma guardandosi attorno sono solo le nuove generazioni a vestirsi in modo differente e non si è trasformata la voglia e la crescita della club culture, come non si è arrestata la voglia di ballare e non pensare a nient’altro in questi momenti.

Federica Z

Ehi, hai mai sentito parlare di Patreon?
Dal momento che sei qui, perché non contribuire?

Patreon è un sistema di micro-donanzioni ricorrenti con il quale supportare economicamente Polpetta e permetterci di continuare ad offrirti contenuti favolosi.

Diventare membro di Patreon è facilissimo!

Contribuisci ora

Partecipa alla conversazione!