“Sii la domenica di qualcuno, non il sabato sera.”

Abbiamo aspettato tanto questa data, abbiamo aspettato di vedere il nuovo locale invernale che ospita lo staff OASI, abbiamo aspettato di vedere gli allestimenti per questo opening party, abbiamo aspettato tanto di sentire un set dal vivo di MAKAM, abbiamo aspettato tanto di vedere i nuovi visual visionari di Glamnoise ed infine abbiamo aspettato tanto di poter finalmente fare un party domenicale targato OASI.
“SUNDAY RELIGION” slogan che troviamo sugli adesivi sparsi per il locale e sui presenti.
La location è scura. La consolle, chiusa in una gabbia, è decorata da grossi ceri. Due teste di cervo attaccate sulle casse.
Diciamo che qualcosa di vagamente sacrale è percepibile sin dal primo sguardo.
In consolle troviamo i resident, i Dubfluss, che devono accendere il primo cero per questo rosario lungo una notte fatto di musica anziché di preghiere.
Dopo di loro troviamo QUEST, giovane ragazzo italiano che avevamo notato qualche tempo fa a qualche altro party soprattutto per i suoi tatuaggi super cool ma del quale siamo rimasti piacevolmente colpiti anche dietro la consolle. Il suo set è davvero molto particolare, frammentato e pieno di contaminazioni. Hip hop ed elettronica per la maggiore, ma anche techno e ukgarage. Sicuramente un genere sperimentale che a noi personalmente è piaciuto parecchio.

Ad accendere il dancefloor arriva MAKAM che parte subito molto carico tenendo la cassa sempre piena ed intensa. Fra i nostri dischi preferiti spicca una track che ultimamente abbiamo sentito spesso suonare da diversi dj di fama internazionale ma di cui, per gravi problemi mnemonici, non ricordiamo il titolo ma ricordiamo solo il vocal molto rude che dice “XPRESS“.
Da li in avanti il party prende vera e propria forma.
Lentamente i ritmi musicali di MAKAM si ammorbidiscono e i toni si fanno più “domenicali” e la disco-house prende possesso del dancefloor che rimane carico e pieno fino alla fine di questa prima bella domenica.

Next stop 15.11.15 w/ Mr. Ties.