Detroit è una città che negli ultimi vent’anni ha subito un tracollo economico devastante. Prima la crisi industriale che ha portato alla chiusura delle storiche aziende dell’automobile, poi quella immobiliare a seguito della quale la città è passata negli anni da 2 milioni di abitanti, ad appena 700.000. Cosa resta oggi di Detroit? Una città fantasma, spopolata, con un numero infinito di edifici abbandonati, vecchie fabbriche incustodite da decenni che hanno assunto le sembianze di giganteschi relitti, corrosi dal tempo e dalle intemperie. Le gang dei narcos impegnate ad accaparrarsi le case abbandonate dopo gli sfratti e i pignoramenti e case date in fiamme dai proprietari per incassare i soldi dell’assicurazione e scappare dal crac finanziario. Niente più auto, niente più vita.

Ora Detroit sta cercando di ripartire, più piccola e più verde. Molti quartieri sono stati dichiarati inabitabili, sono state sospese perfino le erogazioni di luce, gas e acqua, e li dove un tempo sorgevano industrie, case, banche ora si gettano le basi per costruire aziende agricole e reinventare una città che ha fatto la storia dell’America e che l’America stessa ha abbandonato al suo destino.

Video girato a Dicembre 2012:

Nonostante tutto dal punto di vista culturale e musicale Detroit non si è mai fermata e continua a sfornare idee e nuovi talenti; tra i quali troviamo anche Kyle Hall, nato negli anni in cui la crisi passava i momenti più drammatici, ma che nonostante tutto non ha abbandonato la sua città e quando parla con noi durante la nostra intervista, fa capire quanto sia ancora orgoglioso di rappresentarla. Kyle ci spiega che l’idea del suo recente album “The Boat Party” nasce pensando a una festa in barca e come sia impossibile abbandonarla perché si è bloccati su di essa fino alla fine. Voleva che gli ascoltatori iniziassero ad ascoltare l’album e avessero l’impressione di non poterlo lasciare fino all’ultimo suono. Venerdì sera alla festa Heartbreak dove era ospite, è andata proprio così; Kyle ha catturato l’attenzione di tutti i presenti dall’inizio alla fine mostrandoci quanta passione metta nella musica e, come lui stesso diceva, dimostrando come a Detroit, proprio perché è una città devastata dalla crisi, quella più nera, tutto ciò che fai ha un’importanza e significato più profondo. Kyle Hall fa parte di una scena artistica in continua crescita ed è la dimostrazione di come dalle ceneri possano nascere i fiori.

B.