Datemi un po’ di “acid” e io sarò felice” (cit.)
Questa è la frase che ha segnato il nostro sabato notte mantovano al Qloom in compagnia di Kim Ann Foxman.
L’americana è arrivata super abbronzata direttamente da Tulum (Messico) dov’è stata per il Bpm Festival, ormai uno degli appuntamenti internazionali più attesi dell’anno per la musica elettronica, quasi alla stregua del WMC.
Ma torniamo a Mantova, Kim entra in modo discreto nel locale già affollato, senza farsi notare sale in consolle e si prepara con la professionalità di una vera dj internazionale. Si mette le cuffie al collo e aspetta che arrivi il suo turno. Aprire il set di un’artista così poliedrica non è sicuramente facile, questo compito a casa Qloom è toccato a Dandi Olsen, uno dei resident più molleggiati dello staff Blaq Ship Collective. Il suo warm up è stato caldo e variopinto, molti tratti funky si sono alternati a suoni più decisi e ritmati. Arriva il momento di Kim e le sonorità diventano subito serie, acide e ruvide… queste sonorità la signorina Foxman è in grado di miscelarle a momenti più soft e femminili: un mix perfetto tra aggressività e dolcezza. Questa eterogeneità musicale traspare anche nella figura elegante, minuta ma allo stesso tempo aggressiva e sicura di se che Kim rappresenta. Possiam tranquillamente dire che l’americana anche questa volta ha rapito un pezzetto del nostro cuore.
See u at the next party.