IOSONOUNCANE e la rinascita di Ferrara Sotto le Stelle

elena-bertelli
Tempo di lettura: 2' min
1 July 2021
Festival, Gallery
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Una ripartenza tutt’altro che timida, quella di Ferrara Sotto le Stelle: il live di Iosonouncane si impone come un monolite nel deserto, dopo un anno e mezzo di attesa.

Solo che ad accoglierci, per questa prima data del Festival emiliano, non c’erano aride dune ma la rigogliosa vegetazione di Parco Massari, stupenda nuova cornice che ha contribuito in buona parte a rendere speciale questo nuovo inizio con un ospite che molto recentemente ha fatto parecchio parlare di se con un disco di rara bellezza: ISONOUNCANE.

E così festeggiamo i 25 anni di Ferrara Sotto le Stelle, che per la prima volta sveste i panni della rassegna e si fa festival, con 5 date tutte di fila a tenerci compagnia fino a domenica, in una venue tutta nuova, pensata per accogliere un pubblico cambiato, non ancora pronto ad affrontare la calca di Piazza Castello ma ben disposto a stendersi su un prato per lasciarsi trasportare dall’impresa musicale che Ira – l’ultimo lavoro di IOSONOUNCANE – rappresenta.

E veniamo quindi al live, aperto prima del tramonto da Vieri Cervelli Montel (e prima di loro dal dj set di POL100), giovane promessa fiorentina ma di origini sarde, come lo stesso Jacopo Incani – aka IOSONOUNCANE – che ha prodotto la tanto discussa cover di Almeno tu nell’universo e l’ha voluto in apertura delle date del tour. L’ex /Handologic ha i suoni giusti per farci entrare nell’ordine di idee di quanto avremmo ascoltato per il resto della serata: una trama sonora introspettiva e trasognante e un mescolio mistico di linguaggio.

Il pubblico ha ormai riempito tutte le postazioni – perimetri bianchi, tracciati sull’erba verde, per delimitare lo spazio dell’ascolto, ben distanziati ma raccolti intimamente sotto le fronde dei grandi alberi del parco – quando Jacopo Incani, Bruno Germano e Amedeo Perri partono per quello che sarà il primo viaggio sonoro di questo nuovo inizio. L’esecuzione live di IRA, l’album italiano più atteso e recensito di questo 2021, conquista tutti, nonostante i volumi contenuti e il leggero senso di inadeguatezza nel ritrovarsi per la prima volta davanti a un palco senza non saper bene come comportarsi.

Non delude le aspettative di chi ha accolto IRA come una gemma rara, dal vivo si conferma solido, monolitico e perturbante, anche quando interrotto dalle note un poco più rassicuranti di Buio e Tanca, poche concessioni a chi sperava in qualche intrusione di DIE, l’album precedente.

Se vi state chiedendo se vale la pena acquistare i biglietti di una data del tour di Iosonouncane rispondiamo assolutamente sì, in attesa di ritrovarlo con l’intera formazione nel 2022, unica rappresentanza italiana al Primaverasound. Se vi state chiedendo se tornare domani, venerdì, sabato e domenica a Ferrara Sotto le Stelle, vi rispondiamo, ugualmente, assolutamente sì: portate il vostro telo e la voglia di lasciarvi di nuovo stupire di fronte a un palco in una cornice incantevole, anche se non è Piazza Castello che portiamo nel cuore.

Il programma di Ferrara Sotto le Stelle:

giovedì 01/07: Massimo Volume + Soviet Soviet

venerdì 02/07: La rappresentante di lista + Post Nebbia

sabato 03/07: Mecna + Generic animals

domenica 04/07: Venerus + Laila Al Habash

Info e biglietti: www.ferrarasottolestelle.it

 

Foto: Richard Giori x CREMA

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