ELEVA FESTIVAL #6

8-9 Settembre - Reggio Emilia - Arena Ente Fiera

polpetta
Tempo di lettura: 2' min
23 August 2018
Festival, News
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Se sei anni vi sembrano pochi, a noi di Eleva non lo sembrano affatto

Perché in Italia dove per un happening musicale raggiungere lo step delle scuole elementari è molto più tosto rispetto ad altri paesi europei, soffiare su queste sei, sudate candeline è un successo che riempie di orgoglio i ragazzi di Eleva.

Così, per festeggiare e festeggiarci, Eleva ha scelto di farci guidare proprio dall’hashtag #seileleva. Un gioco ad incastri tra il numero di edizioni del festival e il verbo essere, che ci rimanda tutti a un ritrovato e urgente desiderio di autenticità. Autenticità che dalle nostre parti, (geolocalizzate per quest’edizione all’Ente Fiera di Reggio Emilia) si traduce nella celebrazione della diversità: di suono, di impatto, di stile. Sabato 8 e domenica 9 settembre, dunque, la line up di Eleva Festival è tutto e il contrario di tutto, che quello monotematico è un linguaggio che non sappiamo parlare.

Si parte, quindi, con la prima giornata dove dopo le rime e i beat freschi e accattivanti di Masamasa suoneranno Santii, con il loro nuovo flusso black, R&B, hip hop che, però, non dimentica l’elettronica club europea d’origine, Quentin40, che fa sì rap e viene sì da Roma, ma porta un linguaggio realmente nuovo e innovativo nella scena e facendo, quindi, scena a sé, e Nathan Fake, che con i suoi paesaggi sonori che ci faranno vagare tra la ambient techno, il synth pop, la progressive trance e la indietronica ci accompagnerà fino ai set tutti da ballare di Radio Slave e Space Dimension Controller.

Domenica, com’è nella natura di Eleva, cambia tutto, e sul palco si alterneranno Cimini, il cantautore che mixa la leggerezza dei sentimenti (e dei ritornelli) con la consistenza rude della realtà che ci racconta, Bruno Belissimo, abbracciato al suo basso d’ordinanza e sempre pronto a infiammare la pista con un set da ancheggiamento spinto, l’ultima delle dive MYSS KETA, con quello che chiamare “show” è riduttivo se non offensivo e che quindi lasciamo in sospeso da definizioni fino a che qualcuno troverà un sostantivo adatto per circoscriverlo, e il misterioso The Andrè con la partecipazione eccezionale di Dolcenera, da cui possiamo e dobbiamo aspettarci di tutto, e quei due bravi guaglioni dei Nu Guinea, con il loro lavoro profondamente funkettone, afro, disco, soul, black, chiamatelo come volete, ma anche molto legato alla migliore tradizione partenopea ed infine il, come dicono loro stessi, “funk interstellare senza tempo, senza gravità, senza compromessi” del duo Capofortuna.

Le informazioni ve le abbiamo date, l’hype, si spera, pure, non resta che chiedere a ognuno di voi: seieleva?

 

ELEVA

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