Aspettiamo con ansia, ma non arriva nessuno; intanto Dandi e G. Schneider ci fanno sperare e continuiamo a ballare ma soprattutto ad aspettare.
Si vocifera che abbia sbagliato stazione, Modena invece che Mantova. Ma no!
Una birretta, due birrette, un vodka tonic, ma ancora non arriva nessuno!
Farsi aspettare è da star, ok, ma cominciamo a essere un po’ impazienti.

Poi finalmente.. no aspetta è il suo sosia.. o no? E’ proprio lui, stile impeccabile come sempre, tutto vestito in stile Martin Margiela; saluta, ammicca e si sistema in consolle.
Si infila le cuffie e si parte.
La pista si riempie degli innumerevoli domenicali del Moxa, i reduci del lungo weekend che sono ancora qui per Damian Lazarus, il tanto atteso chief della Crosstown Rebels.

Lui balla tantissimo, e balliamo anche noi, siamo tutti rebel ravers per una notte.
E’ difficile la vita di un ribelle, ma questo vuole Damian, portare avanti con la Crosstown Rebels il pensiero di pochi, la musica che ha meno visibilità, rispetto a quella che raccoglie un bacino di persone più grande, quella commerciale. Qualità e non quantità.

E’ musica suggestiva, profonda, strana ma piena di energia e momenti speciali.