L’edizione di Pulse 2017 volge al termine e per il closing party al Link di Bologna ha decisamente lasciato il segno.
La lineup è composta da BXP, Vatican Shadow e Jeff Mills.
Entriamo nello stabile di via Fantoni e iniziamo a goderci il set di BXP: Carlo Mameli ci delizia con un’apertura davvero degna di nota, ritmiche storte, armonie ruvide e sonorità dub techno sono i tasselli chiave che ci accompagnano fino all’1,15 che corrisponde al momento in cui appare sul palco Dominick Fernow aka Vatican Shadow.
Mr Fernow è owner della label Hospital Productions, produttore instancabile ed uno dei massimi esponenti di questa nuova ondata techno/noise/industrial; la sua ultima fatica “Rubbish Of The Floodwaters” è stata rilasciata su Ostgut Ton.
Il suo live set è violenza e adrenalina allo stato puro e la sua presenza scenica è disarmante. La performance di Vatican Shadow è durata 2h e non c’è stato un singolo momento in cui il produttore made in USA ha “rallentato” ma anzi, l’accelerazione è stata continua ed inesorabile.
E’ davvero complesso riuscire a trasmettere le emozioni che abbiamo provato e non ci resta che consigliarvi di andare assolutamente a vedere il suo show.
Alle 3.15 si spengono le luci dal soundsystem ed escono i suoni inconfondibili della storica TR-909; dopo questo piccolo intro il dancefloor si infiamma e Mills spinge come non mai. Uno dei momenti clou del set è stato raggiunto quando è entrata di prepotenza The Bells, produzione storica di Mills e pietra miliare della techno.
Il suo set up composto da 4 cdjs e drum machine non lascia via di fuga al crowd che non lascia la pista fino a chiusura e rimane gremita all’inverosimile. Un closing party per spiriti forti che difficilmente scorderemo.
See you next year Pulse festival.
words by Joe Alpaca
pics by Janine Billy
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