Chi non ha mai sentito nominare il Sònar Festival?
Il festival più famoso d’Europa è sempre associato a due cose: in primis Barcellona e poi ESTATE.
Per chi negli ultimi 10 anni ha vissuto su Uranio e ha ascoltato solo Celentano e Battisti spieghiamo in breve cos’è il Sonàr Festival.

Nel 1994 il giornalista musicale Ricard Robles ed i musicisti/artisti Enric Palau e Sergio Caballero fondano il Sonàr, definendolo “festival di musica avanzata ed arti multimediali”. Il primo festival ha avuto luogo il 2, 3 e 4 giugno presso il Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona (Sónar by Day) e il club Apolo (Sónar by Night), con le esibizioni di Holger Czukay, Mixmaster Morris, Laurent Garnier, Sven Väth, e Atom Heart tra gli altri.
Questo primo evento ha visto la partecipazione di quasi 6.000 persone e 40 membri dei media spagnoli.
Nei due anni successivi il festival si è ampliato considerevolmente: il numero dei visitatori è passato da 6.000 a oltre 12.000 nel 1995 e 18.000 nel 1996. La parte del “Sònar By Night” si trasferì nel suo secondo anno in aree più grandi come quella del Poble Espanyol, dove tutt’ora si svolgono eventi importanti targati Sònar e dove si sono esibiti negli anni importanti artisti come Jeff Mills, Ken Ishii, Slam, , Scanner, Orbital, Fangoria, Richie Hawtin e Kenny Larkin.
Nel 2001 il “Sònar By Night” vede un altro cambio di location, si sposta nella grande sede della Fiera di Barcellona, questo cambiamento rappresenta una svolta fondamentale per il festival che inizia ad offrire concerti di grande formato ed installazioni visive davvero importanti. In questa nuova sede negli anni si sono susseguiti artisti di altissimo calibro che offrirono performance davvero mondiali come ad esempio Björk (2002), Beastie Boys (2007), LCD Soundsystem (2010), Chic (2006), Pet Shop Boys (2002), Masters At Work (2001), Grace Jones (2009), The Chemical Brothers (2005/2010), Karftwerk (2013), Massive Attack (2014) e molti altri.
Nel corso degli ultimi 20 anni Sònar è diventato per Barcellona un vero e proprio evento cardine per la città, la quale è diventata il punto cardine del continente per la musica elettronica.
Sónar è presente in varie città di tutto il mondo fin dalla sua prima incursione internazionale a Londra nel 2002. Da allora il festival si è recato in città come Chicago, Buenos Aires, San Paolo, Amburgo, New York, Seoul, Roma, Reykjavik, Tokyo-Osaka, Cape Town, Toronto, molte altre ma l’appuntamento sul quale Polpettamag si focalizzerà quest’anno vede il Sònar sbarcare a Stoccolma.
Alla sua seconda edizione nella capitale svedese Sònar Stockholm è sicuramente l’appuntamento più eterogeneo del festival ma innegabilmente il più indie.
All’edizione passata hanno partecipato artisti come Bonobo, James Holden, Jon Hopkins e Skudge.

 

Quest’anno i primi importanti nomi annunciati sono Nina Kraviz, SBTRKT, Paul Kalkbrenner, Jamie XX, Elliphant, Kindness.

 

PolpettaMag è in partenza per questa versione super hipster del festival più importante del mondo in una della città più belle d’Europa.

Tra i nomi più interessanti e cupi che aspettiamo di sentire con trepidazione ci sono i Shxcxchcxsh.
Si tratta di un duo svedese dal nome impronunciabile e, almeno apparentemente, senza significato e dall’identità misteriosa, pratica spesso nota nella techno.
L’anno scorso hanno debuttato con il loro primo ep dal nome altrettanto impronunciabile,STRGTHS, come anche tutti i titoli delle tracce contenute in esso. Quest’anno sbarcano con Linear S Decoded, album più strutturato, meno minimale dove si alternano suoni più duri quasi definibili rumori a dolci melodie, un precario ed invidiabile equilibrio musicale. Da notare, in questo album le tracks hanno addirittura dei nomi pronunciabili e di senso compiuto.

 

Altro artista che aspettiamo con fervore, meno hipster , dalle connotazioni un pò più commerciali ma a nostro avviso dalle sonorità piacevoli e geniali è l’inglese SBTRKT (pron. subtract).
Quest’anno è uscito con il suo terzo album, “Wonder We Land”, dopo il primo “SBTRKT” , omonimo dell’artista , ed il successivo”Live”.
Onestamente li troviamo tutti e tre dei capolavori dove l’artista percorre e scopre continuamente nuovi tratti delle sue sonorità distinguibili sin dalle prime note di ogni traccia. Molte le collaborazioni con altri artisti come ad esempio Sampha.

Questa è la sua performance a Boiler Room e mentre voi ve la gustate noi torniam a contare i giorni che ci separano alla partenza per il Sònar Stockholm 2015.

words by Janine Billy