Polpetta meets Dirty Channels # Interview

polpetta
Tempo di lettura: 5' min
13 February 2013
Interviste

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Leme e Simone sono i Dirty Channels, produttori e Dj giovani e appassionati, amanti della musica e della vita da club; suonano per vedere ballare il loro pubblico e non desiderano niente di meglio.

Questa l’intervista che hanno rilasciato a Polpetta, domani pubblicheremo in esclusiva il loro set registrato al Take it Easy di Milano, sabato 9 febbraio.

 

Ciao Leme, ciao Simone! Allora raccontateci un po’ di voi, come vi siete conosciuti, come avete cominciato a suonare insieme? 

Ci siamo conosciuti circa 7 anni fa. Allora lavoravamo come resident in due club diversi. Un sera abbiamo suonato insieme nello stesso locale e, dopo aver visto che avevamo gli stessi dischi in valigia e un certa sintonia su tante cose, abbiamo pensato di provare a produrre dei dischi insieme. Da lì, dopo circa un anno è uscita la prima release e sono arrivate subito le prime richieste per fare serate come Dirty Channels. Abbiamo perciò deciso di lasciare le nostre residenze e concentrarci esclusivamente su questo progetto.

Avete faticato per farvi conoscere, c’è qualcuno che vi ha aiutato nel vostro percorso?

Dagli inizi ad oggi ci sono state tantissime persone che ci hanno aiutato e supportato. E’ davvero difficile fare dei nomi senza dimenticare nessuno ma se dovessimo farne almeno uno, sicuramente è quello dei Pastaboys. A loro sono piaciuti subito i nostri dischi e sono stati i primi a stampare una nostra release e a credere davvero in noi quando non avevamo ancora fatto niente. Con loro abbiamo tuttora un rapporto di amicizia che ci lega e che va al di là del lavoro.

Recentemente è uscito un vostro disco su Culprit LA. E’ un’etichetta che sta andando molto bene negli ultimi anni, produce artisti molto interessanti. Come vi hanno scoperto?

Con i Droog abbiamo un ottimo rapporto! Avevamo appena finito “On The Way” e lo vedevamo proprio bene su Culprit! Quando abbiamo saputo che uno di loro era a Milano ci siamo detti “perchè non provare?”.  Abbiamo incontrato personalmente Brett a cena, lui ci conosceva già per la nostra uscita su Hot Waves, gli abbiamo lasciato il cd e dopo pochi giorni ci hanno contattato dicendoci che sarebbero stati felicissimi di stamparlo su Culprit e noi, ovviamente, non abbiamo esitato neanche un secondo.

Pensate che oggi sia fondamentale produrre per poter fare questo mestiere oppure c’è ancora qualche possibilità di affermarsi come Dj specialista? 

Noi siamo sempre stati per valorizzare al 100% il lavoro e la bravura di un dj. E’ giusto che ci sia una certa distinzione tra chi è bravo a produrre musica e chi è bravo a far ballare e divertire la gente. Oggi però, le due cose si sono un po’ unificate, per avere una certa visibilità soprattutto all’estero, devi per forza produrre dei dischi. C’è chi è bravo a fare tutti e due e chi fa meglio una cosa sola. Noi sinceramente siamo sempre stati molto più dj che produttori, ci piace suonare, stare a contatto con la gente e creare un certo feeling con la pista. Il percorso discografico è stato una nostra volontà ma forse anche un po’ un’esigenza. =)

Adesso avete la residenza mensile al Take it Easy (Milano), come vi trovate con questo staff e come sta andando il locale? 

Benissimo! Take it Easy è la nostra casa. Luca & Fabio (direttori artistici e dj del party) erano nostri amici da tempo, anche al di fuori della serate. Quando ci hanno chiesto di far parte del progetto non abbiamo esitato, anche se è stata un scelta un po’ “complicata” perchè arrivavamo da 4 anni di residenza in un altro locale a Milano (Gloss Club).

Siamo davvero una famiglia, si è creata una sintonia perfetta tra staff, dj e pubblico. Ogni sabato è una festa e le serate sono andate fino ad ora benissimo, anche al di sopra di ogni più rosea aspettativa. Che dire….vi aspettiamo!

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Oltretutto l’anno scorso è uscito un vostro EP, riuscitissimo secondo me, per la Ovum, in collaborazione con Bugsy altro resident del Take it Easy. Com’è stato lavorare con una label così importante come la Ovum?

Ci siamo trovati benissimo con Josh Wink e ci hanno stupito la semplicità e la professionalità con la quale ha lavorato tutto il suo staff. Avevamo realizzato il pezzo più di 3 anni fa e Pezzner si era proposto di farci un remix senza avere ancora la label. A lavoro finito è stato lui stesso a proporre l’ Ep a Wink, il quale, dopo neanche un giorno, ha risposto dicendo che voleva assolutamente stamparlo su Ovum e fare anche un remix! Per noi è stato un momento di grande gioia ed orgoglio, anche perchè, è stato condiviso col nostro amico Luca (Bugsy).

C’è qualche Dj o produttore con cui vi piacerebbe collaborare in futuro? 

Ce ne sono tantissimi anche se per adesso le collaborazioni che ci hanno dato più soddisfazioni sono quelle che abbiamo fatto con amici o colleghi di sempre, vedi Bugsy, Pastaboys, Flashmob, ecc…

Come definireste la vostra musica? Quali sono le vostre influenze musicali maggiori?  

E’ sempre difficile auto-definirsi, ma potremmo dire che “Dirty” è il termine più appropriato ahah! Ci piace suonare dischi house, deep, techno, funky, soul, disco senza farci troppi problemi. Queste influenze le “portiamo” anche in studio ma nelle produzioni cerchiamo sempre di portare avanti il più possibile un nostro suono riconoscibile.

Cosa pensate della scena elettronica italiana in questo periodo? C’è qualcosa che cambiereste e in che modo? 

A nostro avviso è un momento molto buono per la scena italiana. Sia a livello di artisti che di locali. In molti non la pensano così ma basta guardare certe line up di festival importanti piuttosto che alcune classifiche discografiche/chart e di nomi italiani ne potete trovare tantissimi: Tale Of Us, Clockwork, Leon, Flashmob, Lula Circus, Hunter/Game, Pastaboys, Luca Bacchetti, System Of Survival sono, nel nostro genere, solo alcuni esempi di come l’Italia sia presentissima sulla scena.

Avete mai pensato di trasferirvi all’ estero? 

No, probabilmente non ne abbiamo mai sentito l’esigenza. Quando giriamo per le serate, ci piace apprendere e scoprire tutte le culture diverse dalla nostra, ma pensiamo che non sia necessario doversi trasferire per fare meglio questo lavoro, anche se molti lo fanno. L’ importante è avere sempre una mentalità molto aperta e cercare di capire come funzionano le cose anche fuori dall’Italia.

Nuovi progetti per il futuro, di cui potete anticiparci qualcosa?

In questo momento stiamo ultimando un remix per Culprit che uscirà a fine Aprile. Con loro abbiamo anche in programma un EP sul quale stiamo lavorando da tempo. Stiamo realizzando un disco con i Flashmob e il nostro remix per la loro “Ninety Five” uscirà presto su Defected. Abbiamo anche in programma delle nuove release su Manocalda, la label dei Pastaboys. Infine, a giugno uscirà un remix di “On The Way” sempre su Culprit, ma non possiamo ancora svelarvi chi ci metterà le mani…

Grazie ragazzi e un grande in bocca al lupo da tutta la Polpetta Crew!

 

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