Pathfinder w/ Gerd Janson@ Tube || 9 Gennaio 2015

janine
Tempo di lettura: 2' min
11 January 2015
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E’ Venerdì 9 Gennaio, Modena, Tube club.

Ancora sento il tortellino dell’epifania muoversi verso sud, ma questa sicuramente non fu considerata come una questione rilevante quando le menti di Pathfinder misero la x sulla data adatta a presentare Gerd Janson.
Per inquadrare il personaggio la parola utile ad identificarlo è “eterogeneità”, nel suo lavoro e nella sua musica.
Traspare umiltà dai suoi occhi, come ci dimostrò nel 2014 al Dude Club in occasione della lecture di Redbull, ove fu intervistato da Damir Ivic insieme a Marco Passarani dei Tiger&woods.

Running Back è la sua label, giornalista per “Groove mag”,“Spex” e elemento cardine del network di Redbull Music Accademy.

Ma facciamo ciò per cui sono qui, ripercorriamo la serata a ritroso: l’ambiente è accogliente e i volti distesi, a dimostrare quanto siano state rilassanti (o distruttive) le feste.
In 500 circa sono corsi da ogni dove per gustarsi questa esperienza con una delle figure piu rilevanti dello scenario house dei nostri giorni.
Lo sguardo di Gerd è attento alla pista per cercare di offrirgli i migliori passaggi che i suoi dischi possano permettere; infatti, come poi mi confermerà in seguito, il suo altalenare fra la acid, la disco, la house e la techno, apparentemente senza un legame logico o melodico, sono il frutto del suo sentimento, rapportato a ciò che il pubblico riesce a trasmettergli.
A questo punto la magia è creata, il rapporto umano fra il dj e la pista si può vedere, volatile nell’aria.
Una serata piena di momenti obiettivamente piacevoli, come quelli che hanno caratterizzato l’apertura: un Andrea Vallisneri che ultimamente sta sconvolgendo le piste.
I lunghi silenzi, i crescendo lenti che permettono ad ogni mente di prendere il sopravvento sul corpo, la cupezza mista alle percussioni rotonde e decise. Sono le note tipiche dei suoi set e il Void le amplifica contro i nostro zigomi con estrema violenza.
Lo vediamo bene a braccetto con un’altra scoperta degli ultimi periodi, il talento fiorentino David Brilli, che arriva dal gruppo “Fragola” e dalla serata “Tropical animals” per sposare la causa e la ricerca di Pathfinder.
Avere warm up così organici tramite l’unione di parti strumentali e synthesi dei nostri giorni, non è una cosa facile da vedere.
Soprattutto se dalle 24 all’ 1:30, hai il carattere di unire il tutto, a bassline degne di vivere in un club industriale dei sobborghi berlinesi.
Che dire, immaginavo che avrei potuto trascorrere una serata rilassante dedicandomi a me, invece, sono stato di nuovo risucchiato da un vortice di qualità e buon senso artistico, che mi hanno alleggerito lo spirito e fatto volare le ore.

Sarà un altro Pathfinder la scusa per tornare con la mente sulla terra, ne varrà la pena con quel burlone di Tom Trago.
6 Febbraio , save the DATE!!!

words by Sergio Creep
pics by Janine Billy

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