Nick Anthony Simoncino #Interview

janine
Tempo di lettura: 3' min
16 April 2015
In primo piano, Interviste

Venerdì all’Ex Forno MamBo abbiamo incontrato Nick Anthony Simoncino che ha scambiato due chiacchiere con noi prima della sua performance.

nickanthonysimoncino-111

N. A. Simoncino, nato a Firenze nel 1986, cresciuto poi a Perugia.
Nel corso della sua carriera ha prodotto tanto e con tanti artisti diversi di altissimo calibro, di seguito qualche curiosità in più : 


POLPETTA J : Simone Vescovo il tuo vero nome, ma abbiamo trovato una quantità di tuoi alias davvero sostanziosa. Come mai tutti questi nickname? Ognuno rappresenta un diverso lato artistico di Simone? Abbiamo letto che hai dichiarato che la scelta dello pseudonimo Nick Anthony deriva dal leggendario “Nick Anthony Fiorucci”, perché?

N.A.SIMONCINO : In realtà non so darti una spiegazione ben precisa di come mai usi tutti questi alias, se non che mi piace cambiare nome in base alle diverse sfumature musicali che interpreto…

Si esatto, “Nick Anthony” deriva da “Nick Anthony Fiorucci”, che è un leggendario producer Canadese, che ha fondato la storica Label “Hi-Bias” che è in assoluto fra le mie preferite. Fra l’altro ora che ci penso anche lui usava tantissimi alias come:” Dj’s Rule”, “Oval Emotion”, “Groove Sector” e molti altri ancora….

 

POLPETTA J : Collezionista di vinili: dove li compri, hai un posto preferito e/o un momento dell’anno preciso nel quale ti dedichi al tuo collezionismo o è tutto dettato dal caso?

N.A.SIMONCINO : Non ho un posto preferito. Sono sempre stato dell’opinione che non sei tu a cercare un disco, ma è lui che cerca te….Quindi è tutto dettato dal caso.

 

POLPETTA J : Abbiamo dato uno sguardo alle tue gigs dell’ultimo anno, Berlino, Amsterdam, Francia, Finlandia ma anche diverse in Italia. In quale paese senti di poterti esprimere al meglio e più liberamente quando suoni?

N.A.SIMONCINO : Il “calore” lo sento un po’ ovunque, anche in Italia, soprattutto in qualche posto a cui sono molto affezionat. Tel Aviv è un posto dove mi sento a casa ad esempio, c’è del potenziale ed una cultura musicale incredibile. Anche a Berlino ed Amsterdam mi trovo davvero bene.

nickanthonysimoncino-110

POLPETTA J : Suoni un genere particolare che, soprattutto in Italia, può essere definito di nicchia. A livello di numeri non far parte del mainstream può essere controproducente, ma credo abbia anche tanti lati positivi, sei d’accordo? Se si ci illustri per te quali sono?

N.A.SIMONCINO : Controproducente per chi si aspetta chissà che cosa, o di diventare chissà chi! Personalmente io amo fare musica in totale libertà, senza restrizioni e senza pensare troppo a far ballare la gente, poi se piace o non piace non me ne frega molto, l’importante è aver realizzato qualcosa che abbia fatto stare bene me e se quel qualcosa viene anche “capito” dal pubblico, bhè non c’è soddisfazione migliore…

 

POLPETTA J : Quale club, in qualunque lato dal globo, senti più affine alla tua persona, quello dove tu andresti a ballare o solo ad ascoltare buona musica?

N.A.SIMONCINOAlphabet a Tel Aviv e Kaiku a Helsinki, due posti con un mega sound system ed una fantastica consolle, pista buia e line up mai scontate.

 

nickanthonysimoncino-109

POLPETTA J : Nel tuo “portfolio” troviamo collaborazioni con pietre miliari della musica. Larry Heard e Ron Trent quelli di cui ci interessa parlare. Com’è stato collaborare con loro? Differenze, preferenze, libertà di espressione?

N.A.SIMONCINO : Bhe è scontata la risposta “E’ stato bellissimo collaborare con loro”. Sono due persone fantastiche, oltre che musicalmente anche umanamente. Due vere e proprie leggende !
Sono in contatto con entrambi, soprattutto con Larry Heard.

 

POLPETTA J : Sei perugino d’adozione. Perugia è molto legata alla musica : da una parte lo storico “Umbria Jazz Festival” e dall’altra dj Ralf ed il suo “Bella Ciao”. In che modo queste cose hanno influenzato la tua passione verso la musica e la tua carriera?

N.A.SIMONCINO : Ti sei dimenticata il Red Zone! È il posto principale da dove è iniziato tutto per me. Da quando avevo 14 anni lo frequento e da li è nata la mia passione per la musicA. Umbria Jazz è un grande Festival, che ha portato in città geni della musica come Stevie Wonder o Herbie Hancock, per farti due esempi. Sono stato tante volte ed è sempre bellissimo e davvero affascinante.

Ralf ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente quando sono entrato nella sua agenzia a Settembre, una persona stupenda e con una cultura musicale sconfinata. E’ impressionante vedere quanta passione ed impegno metta in ogni cosa che fa, molti dovrebbero imparare da lui. La serata “BellaCiao”, non è nient’altro che una sua visione del club perfetto: prezzi modici, super sound system, club buio ed essenziale, tanti amici che lo circonda.

Grazie mille Simoncino, è stato un piacere.

 

 

Ehi, hai mai sentito parlare di Patreon?
Dal momento che sei qui, perché non contribuire?

Patreon è un sistema di micro-donanzioni ricorrenti con il quale supportare economicamente Polpetta e permetterci di continuare ad offrirti contenuti favolosi.

Diventare membro di Patreon è facilissimo!

Contribuisci ora

Partecipa alla conversazione!