Una giornata grigia come tante a Ferrara, la nebbia è già arrivata nella città di provincia, tutto sembra tranquillo come sempre
Se non fosse che nella piccola Sala Estense è iniziata In Sintesi, una rassegna curata da Ferrara Sotto le Stelle e il lunedì si fa vivace e distorto. La prima ad affacciarsi sul palco di un delizioso teatro appena restaurato è Giungla, accompagnata da Pietro Vicentini (Real timpani e un tempo Djstivo) alla batteria. Un live che fa riempire in fretta la sala e regala sorprese: Tonight e Something sono due brani che usciranno tra due giorni, nel disco Distraction.
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Un veloce cambio palco e, sulle note di Vattene amore di Mietta e Minghi (??!) salgono i fantastici quattro: Fabio Rondanini alla batteria, Marco Fasolo al basso, Adriano Viterbini alla chitarra, Alberto Ferrari chitarra e voce.
Piccola digressione: a febbraio 2019, la prima volta che abbiamo visto live gli I hate my village scrivevamo, osservando con attenzione il setting dei musicisti sul palco (sezione ritmica sul fondo, affiancati e le due chitarre e voce ai lati, a formare un semicerchio in cui tutti possono guardarsi e guardare il pubblico): “Sono piccole cose, ma contribuiscono a creare l’impressione di un gruppo in cui non ci sono protagonismi, se mai ci fossero stati dubbi. Il progetto, estemporaneo o durevole che sia, dal vivo appartiene in egual misura a tutti i coinvolti.”
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Rileggendo quel live report di 5 anni fa possiamo sottoscrivere tutto, anche a diversi anni di distanza, in un mondo decisamente cambiato, senza alcun dubbio peggiorato, gli I Hate my Village non solo resistono, ma continuano a pubblicare album e a evolvere in qualcosa di ricco e strano. Un insieme in cui ogni personalità dei componenti del gruppo, anziché spiccare e distinguersi, contribuisce all’unicità di quello che sentirete, portando suoni nuovi, effetti, distorsioni e timbri inattesi.
Un’insieme che nella dimensione del live sprigiona tutta la creatività, l’energia e la potenza forse non così lampanti e distinte nelle registrazioni in studio. Ed è soprattutto per ciò che riescono a fare sul palco, divertendosi come pazzi e trasmettendo questa carica al pubblico che gli I Hate my Village sono tra le migliori cose che si possono vedere da vivo oggi in Italia, soprattutto nell’intimità dei club che a tratti sembra trasformarsi in una jam session.
In Sintesi continua domani alla Sala Estense di Ferrara con Erlend Øye e la Comitiva / Her skin
Info e biglietti sul sito di Ferrara Sotto le Stelle
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