Pare che lo storico club frankfurtino sia sotto assedio fiscale da quest’estate, che da settembre sia sotto amministrazione controllata, che il contratto di locazione sia terminato e che non verrà rinnovato, poichè la struttura è troppo dispendiosa per poter essere considerata ancora oggi redditizia.

Sven Vath, padre fondatore, afferma che il club non è in nessun modo legato al marchio, e che la bancarotta verrà dichiarata per poter salvare le restanti attività legate all’etichetta Cocoon. Quindi, in parole povere, tagliare il ramo marcio per salvare l’albero. Certo a malincuore, perchè un club così non si vede tutti i giorni. Quando sentii vociferare dell’imminente chiusura del Cocoon, pensai subito a una strategia commerciale, come per esempio “chiuderanno i coffee shop ad Amsterdam” (sicuramente falso) oppure “chiuderanno i principali club di Berlino” (probabilmente falso). Spingono i clubbers più affiatati a prenotare il primo volo per non perdersi la fine del mondo.

Ma stavolta le notizie sembrano veritiere e definitive, tanto che un amministratore che si sta occupando del caso, ha dichiarato al famoso settimanale tedesco Der Spiegel che “Un funzionamento a lungo termine economicamente accettabile, date le dimensioni e le strutture del Club Cocoon, non è attualmente possibile”.

L’unico modo per salvarlo sarebbe la comparsa di un nuovo SUPER investitore, ma questa soluzione è improbabile.
Comunque tra tutti questi calcoli di probabilità, possibilità, statistica e strategia l’unica cosa certa è che ci mancherà e non poco. Ci mancherà il sound system più “pulito” e potente del mondo, la consolle spaziale che sembra rubata da un altro pianeta, le luci, i getti d’ aria ghiacciata (non quei getti puzzolenti con i quali di norma veniamo annaffiati nei SOLITI club), l’aria condizionata d’estate e il riscaldamento d’inverno. Il privè con le cascate d’acqua sulle pareti, i bagni profumati, il ristorante, sedersi sui divanetti oblò, come se ci trovassimo in un sottomarino.

Per chi avesse la disponibilità di partecipare all’ultima nottata del Cocoon Club, la data è fissata per il 30 Novembre 2012, l’ospite sarà Frank Lorber. Consiglio caldamente, per chi ancora non ci fosse stato, di prenotare e partecipare all’ultimo addio al Club. E chissà che da queste ceneri non nasca qualcosa di nuovo.

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