“Prima di tutto sono un collezionista di vinili da più di trent’anni… non credo esista una particolare tecnica di Djing.. semplicemente conosco la musica meglio di ogni altra cosa, e quando suono metto a disposizione di tutti la mia conoscenza musicale.”

Craig Richards ha seguito l’evoluzione della musica elettronica dalla sua nascita a oggi. Negli anni ’70, appena adolescente, si trasferisce a New York dove la house music muove i suoi primi passi.

Torna a Londra diversi anni più tardi, diventa pittore (e lo è attualmente) e Dj, organizza party nella City, forma il duo Tyrant con il collega inglese Lee Burridge.

Successivamente incontra Terry Francis e i due cominciano a suonare insieme, in b2b cosa rara negli anni ’90. La loro è musica nuova, prende le mosse in gran parte dalla house americana di Chicago e New York.

Finché un giorno fanno breccia nel cuore dei proprietari del Fabric, che prendeva forma proprio in questi anni; così Craig diventa art director e Dj resident di quello che col tempo sarebbe diventato uno dei club più influenti nel panorama della musica elettronica. Il Fabric è stato costruito intorno a Craig Richards e ancora oggi dopo tredici anni è la sua casa.

 

Ci spiega la musica, la vita, ci parla persino di Banksy. Ed è l’orgoglio inglese fatto a persona.

 

Ringraziamo Sir Craig Richards e il Moxa Club per averci concesso questa chiacchierata memorabile.

 

ITALIAN VERSION

Quest’anno il Fabric Club ha celebrato i suoi tredici anni. Vorremmo sapere come era il Fabric, se c’è qualche differenza tra il Fabric di tredici anni fa e il Fabric di adesso. 

Nessuna, davvero nessuna. E’ la stessa costruzione, non è stato decorato in nessun modo. E’ la stessa cosa, l’unica cosa che si è trasformata è la musica. Sai è esattamente lo stesso. Nessuna differenza.

E la differenza tra Craig di oggi e di allora?

Ehh.. Sembro più giovane ora! (ride)

Penso di essere un Dj migliore…non so.. è difficile spiegare quanto ero diverso, dovresti chiedere a mia mamma.

 Cosa significa essere Art Director di un Club famoso in tutto il mondo come il Fabric?

Sono onorato che sia un successo, non per il Fabric, ma per la musica. La cosa più importante è il successo della musica: il modo in cui è cambiata, il rispetto che la musica ha ora è molto differente rispetto a quello che aveva all’inizio. Fabric ha un effetto positivo su questo certo, ma non è la sola cosa. Fabric da un importante contributo per la cognizione mondiale della musica underground techno e house. Internet ha avuto un potere grandissimo in questi tredici anni. Sai, penso che Internet è arrivato, e con esso l’informazione. Le persone capiscono meglio la musica, hanno una posizione migliore per poter decidere quale musica sia meglio per loro stesse. Con l’informazione sono arrivate le scelte, così questo è stato il grande cambiamento.

Quindi come art director che tipo di responsabilità hai?

Sai, penso che tutti abbiamo responsabilità in questo, come minimo se ascolti tutta la musica puoi scegliere quale ti piace. Se ascolti solo una piccola parte di musica, allora puoi scegliere solo quella piccola parte di musica. Ora possiamo ascoltare tutta la musica. Questo è cambiato. Internet ha portato un enorme cambiamento.

 Pensi che il potere di Internet e dell’informazione abbia reso più facile la circolazione della musica in tutto il mondo?

Non penso sia facile in nessun modo, nonostante la maggior informazione devi ancora decidere cosa ti piace di più. E’ come essere in una stanza piena di belle ragazze, devi comunque decidere quella che preferisci.

E che ne pensi della musica elettronica di oggi, c’è un ritorno al passato, con la funk music and house music degli anni ’70?

Penso che il punto di riferimento sia sempre la musica nera Americana… jazz, soul, funk, disco, è sempre quello. La musica nera Americana è quella che ho sentito per tutta la mia vita. Penso che questo sia sempre il punto di riferimento di tutta la musica. Penso che adesso ci sia un ritorno alle macchine con cui la musica è fatta… la musica fatta con gli strumenti analogici è più speciale. Davvero ora penso ci sia una tendenza dell’intera musica di essere fatta con strumenti e macchine analogiche, non programmi per computer.

Quindi cosa pensi delle nuove tecnologie per la musica?

Le tecnologie hanno sempre avuto un effetto sulla musica, questo non è una grande novità per le tecnologie musicali. Da quando sono arrivati alcuni di questi programmi musicali è possibile fare musica in modo sfacciato con un computer e due casse, prima era impossibile. Quindi cos’è successo, questo ha reso la musica più accessibile a tutti. Non significa che il prodotto sia in nessun modo migliore, non significa che se ci sono più persone che fanno musica, ci siano altrettante grandi records. Comunque devi ancora fare un grande disco, in qualsiasi modo tu lo faccia.

Tu preferisci ancora i vinili?

Si certo, sto ancora suonando con vinili. Non credo esista niente di meglio, non voglio dire che necessariamente non esista niente di meglio, ma è quello che preferisco e che suono. Ho collezionato vinili per trent’anni e le mie intenzioni sono di continuare a collezionare vinili. Li amo e amo anche gli shop di vinili e cercare i vinili. E’ più reale penso.. più fisico, ma dipende… se quando avevo sedici anni non avessi avuto soldi avrei cercato la musica in Internet, penso sia giusto, penso sia una cosa buona; puoi permetterti di comprare i vinili, ma quando avevo sedici anni non me lo potevo permettere. Se quando avevo sedici anni avessi potuto comprare musica su Internet, avrei potuto accedere ad essa, trovarla, senza curami di quale fosse la qualità del suono, l’avrei potuta ascoltare, cercarla, trovarla. Il vinile è solo una sorta di mezzo per la musica, non la musica stessa.

So che aprirai una etichetta di 45 giri.

Esatto… Come lo sai? (ride)

Ho letto molto su di te! (rido)

Farò uscire musica con i miei dipinti e disegni e… è come ho cominciato ed il 45 giri è stato il primo vinile che ho comprato. Adoro i singoli 45 giri, sono una cosa meravigliosa, l’etichetta si chiamerà Tuppence (in inglese tuppence è l’abbreviazione per Two Pence, ovvero due soldi).

Dato che sei anche un pittore, pensi che la tua musica influenzi la tua arte?

Penso che dovrebbe perchè sono sempre io in entrambi i campi, cioè io ascolto musica mentre dipingo. Penso che le due cose abbiano un terreno comune. I miei dipinti hanno bisogno di lavoro, quest’anno lavorerò ai miei dipinti e avrò mostre in Giappone, Berlino e New York nei prossimi due anni. Non sono mai stato tanto determinato nell’avere una mostra di miei dipinti.

Forse una galleria…

Si, assolutamente. Di sicuro!

Ho una fotografia vicino a un dipinto di Banksy dentro al Fabric. Che cosa pensi di lui?

Penso sia veramente figo e penso che la street art sia diventata davvero popolare negli ultimi quattro anni. Penso ci siano più persone… penso che il ragazzo che sia più interessante a livello di street art sia Elk, è un artista che si occupa di graffiti e undercovered. Ma anche Banksy è bravo.

Hai mai conosciuto Banksy?

Banksy? Robin..? Certo! Penso sia uno figo, penso ci siano un sacco di artisti inglesi davvero bravi. Con la street art lui è diventato molto popolare, tutti lo possono vedere e ha avuto una grande audience. Ma questo non significa che sia così importante. Penso che sia per la grande audience.

Io adoro Banksy.

Si è bravo. Capisci, però penso sia per la audience più grande rispetto ad altri.

Poi… penso tu sia un po’ l’immagine di Londra, una sorta di confine tra passato, presente e futuro. 

Io amo Londra. Non lo dico perchè sono di Londra e vivo a Londra… ma è la città più importante del mondo, non c’è niente da dire su questo. Ho viaggiato in tutto il mondo ma le altre città importanti… Parigi non è importante come Londra, New York non è importante come Londra, Berlin non è importante come Londra… non c’è storia Londra è categoricamente la capitale d’Europa… DEL MONDO! Per la cultura, per il modo in cui le cose si accostano, la velocità con cui accadono, il modo in cui accadono e la sua eredità, la sua storia.

Pensi che avremmo molto da imparare da una città come Londra?

Si.. io ho imparato molto di Londra dal vivere Londra. Non sono di Londra, mi sono trasferito li quando sono andato alla high school. E Londra è il moglior modo di imparare come creare e la creatività, la cultura di Londra è molto molto diversa da qualsiasi altra.

Ok… L’ultima domanda è… che cosa pensi del futuro della musica elettronica?

Penso che con la crescita della consapevolezza sempre più persone la apprezzeranno. Con Internet tutti hanno la possibilità di sentire musica, e possono decidere di apprezzarla o meno. Così tutti hanno la possibilità di ascoltarla, ognuno può stabilirne i seguaci. Il pubblico si è sempre rinnovato, i giovani si muovono sempre verso Londra, New York, Parigi, Roma, Berlino e assorbono, capiscono e fanno proprio, con tutti i generi di musica i giovani si rendono partecipi. E così che la musica si evolve.

Quindi, penso sia abbastanza.. Grazie infinite Craig, è stato un onore per me!

Grazie a te!

B.

 

ENGLISH VERSION

 

This year fabric celebrates its 13th year. We’d like to know how Fabric was, if there’s any difference between Fabric 13 years ago and Fabric now.

Nothing, really nothing. It’s the same building, the building hasn’t been decorated in any way. It’s the same thing, the only thing that has moved it’s the music. You know, it’s exactly the same, really. There is not any difference.

Which is the difference between Craig nowadays and Craig 13 years ago?

Ehh.. I look younger now! (laughing)

I think i’m a better Dj and..I don’t know.. It’s really difficult to explain how different I was. It’s very difficult, you should ask to my mother..

What does it mean being the Art Director of a worldwide renowned club as Fabric is?

I’m really glad that it’s a success, not for Fabric but for the music. The most important thing is the success for the music: the way the music has changed, the respect that music has now is very different compared to the one it had in the beginning. Fabric has a positive effect, certainly it’s not entirely the whole thing, Fabric gives its important contribution for worldwide recognition of underground techno music and house music. The Internet had a massive power in those 13 years. You know, I think internet has happened, information has happened. People have got a better understanding of music and a better position to make decisions about the music for themselves. With information comes choice, so it has been a massive change.

So.. as art director you have a lot of responsabilities, isn’t it?

You know, I think we all have responsabilities, at least if you hear everything then you can choose what you like. If you only hear a small amount of music then you are choosing from that small amount of music. Now we can overlistening to everything. That has changed, Internet brought a massive change.

Do you think the power of Internet and information has made easier the circulation of music around the world?

I don’t think it’s any easier, with more information you still have to decide what you like. It’s like being in a room plenty of beautiful girls, you still have to decide which one you like the most. (loughing)

So what do you think about electronic music now, is there a return to the past, with funk music and house music from the 70s?

I think that the reference to the black American music is always there.. jazz, soul, funk, disco, is always there.. Black American music is what I’ve been listening for all my life. I think that those references are always there. I think nowadays there’s a reference to the machines the music is made on, the ease with which you can make music… music made with machines is much more special; really currently there’s a trend to whole music which is made with machines and instruments not with computer programs.

What do you think about new technologies regarding music?

Music technology always effects the music, that’s never been a great shifting in music technology. When some of these computer programs arrived and very cheekly you can make music with a computer and two speakers, before that was impossible. So what’s happened, this has made it more accessible to everyone. It doesn’t mean that the product is any better, it doesen’t mean because there’s more people making music that there are any more great records. You still have to make great records wherever you make it with.

Do you still prefer records?

I prefere records, I mean because that’s what I’m using still. I don’t think there are any better, i wouldn’t say there are any better necessarily, but it’s just because that’s what i’m using. I’ve been collecting records for thirty years and my intent is carrying on to collect records. I love records, and I love records’ shops, looking through records. It’s more real I suppose… more physical,  but it depends.. if I was sixsteen and I didn’t have any money then I would have looked for music on the Internet, I think that It’s perfectly valid, It’s perfectly good; you can afford to buy records, but when I was sixteen I couldn’t afford to buy records. If I was 16een and I could get music on the Internet, I could access music, find music, I don’t care what the quality is, I could still hear it, I could still research music, I could still find it. I think vinyl is just a type of medium for the music it’s not just the music itself.

I know you are going to open a 7” record label.

Yeah…. how do you know that? (loughing)

I’ve read a lot about you! (loughing too)

I’m gonna release music with my paintings and drawings and…. It’s how I started and It’s the first record I’ve bought. I love 7” sigles, It’s a really beautiful thing, the label is gonna be called Tuppence.

As you are a painter too, do you think your music influence your paintings?

I think it must do because It’s me either, I mean when I paint I listen to music. I think it should be a common ground. My paintings need work, this year I’m gonna work on my paintings and i’m gonna have a show in Japan, Berlin and New York in the next two years, I have never been more determinated to have a painting show.

Maybe a gallery…

Yeah, definetly. For sure!

I’ve a picture in Fabric near a Banksy painting. What do you think about him?

I think he’s really cool and I think street art became really popular in the last four years. I think there are more people… I think the guy which is more interesting as a street artist is Elk, he’s a guy that it’s still working as graffiti artist and undercovered, you know. But Banksy is really good too.

Have you ever met Banksy?

Banksy? Robin.. Yeah! I think he’s really cool, I think there are a lot of british artists really cool. With street art he became really popular, everyone can see him, he has a great audience, but it doesn’t necessarily mean that it’s so relevant, I just think there’s a big audience.

I love Banksy.

Yeah It’s cool. You know, but I think It’s for bigger audience.

Then… I think you are the best image of London, the edge between past, present and future. 

I love London. I don’t say it because I’m from London, and I live in London… but It’s the most important city in the world, there’s no question about it. I’ve travelled all over the world but the other cities which are important…. Paris no as important as London, New York no as important as London, Berlin no as important as London… no way, London is categorically the capital of Europe… OF THE WORLD!

For culture, for the way the things are approached, the speed which things happen, the way things happen and its heritage, its history.

Do you think that we have something to learn from such a city as London?

Yeah.. I learned a lot about London from living in London. I’m not from London, I’ve moved there when I went to high school. And London is the most important way of learning about creation and creativity, the culture of London is very very different from anywhere else.

Ok… the last question is.. what do you think about the future of electronic music?

I think that with the grew of understanding more and more people will like it. With Internet everyone has the possibility of listening to electronic music, and then they can make the decision to like it or not. So as everyone has the chance to listen it, everyone can define the followers. The audience has always been renewed, young people is always moving to London, New York, Paris, Rome, Berlin and are taking, understanding and making it their own, with every kind of music young people are taking it and making themselves involved. And that’s the way music evolves.

So, I think it’s enough.. thank you very much Craig it was an honour for me!

Thank you too. (smile)

B.