Trentemøller – Fixion

alessandro
Tempo di lettura: 2' min
19 September 2016
In primo piano, Review 4 U

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Artist: Trentemøller
Title: Fixion
Label: In my Room
Release: 16 Settembre 2016
Format: Double-LP Limited Edition/CD/mp3 320/Flac

«Sono sempre stato un fan delle Savages» ha commentato Anders Trentemøller parlando di Jehnny Beth ospite vocale del brano. Dopo essersi incontrati ad un festival a Parigi e dopo aver trovato un filo che unisse le loro idee le Savages insistettero per avere Anders per mixare ‘Adore Life’. Dopo che, Jehnny, Johnny ed Anders diventati grandi amici, coronano questa bellissima amicizia con una collaborazione in questo album.
In uscita il 16 settembre 2016, sull’etichetta – In my Room – di proprietà dello stesso produttore, ‘Fixion’ è l’album di Trentemøller. Successore di Lost, uscito nel 2013, è già il quarto album – sicuramente spaccasederi – che il danese è riuscito a sfornare dal 2010 al 2016.
Ad anticipare l’uscita, ecco “River In Me”, un primo estratto da cui è stato ricavato un videoclip che potrete guardare seguendo questo link: https://youtu.be/0KMLyQjI5mI.

TRACKLIST
One Eye Open
Never Fade
Sinus
Redefine
Phoenicia
River In Me
My Conviction
November
Spinning
Circuits
Complicated
Where The Shadows Fall

Con ‘Fixion’, Anders ha realizzato un successore logico di ‘Lost’, un album in cui è stata catturatatutta la viscerale esperienza dal vivo di Trentemoller come una full-band.
‘Fixion’ abbraccia il marchio di fabbrica dell’artista danese miscelando la sempre presente malinconia che, nel tempo, è maturata in una atmosfera unica e oscuramente romantica.
Piuttosto che tentare di reinventare completamente se stesso, Anders ha quindi sfruttato l’uscita precedente come un’opportunità per mettere in evidenza alcuni aspetti granulari del suo suono portando questo a qualcosa di più organico.
E ‘un disco che al primo ascolto può sembrare meno dettagliato ma, come si sa, ormai, con Trentemøller, non ci si deve far influenzare dalle prime impressioni.
Questo album è ancora guidato completamente dal produttore danese ma è viscerale e abbastanza eloquente la passione di una multi-artisticità e l’amore per la sperimentazione, tuttavia senza forzature per non scadere nel “troppo-stroppia”. Lascia che i generi si influenzino per poi modellare questa creatura con le proprie mani, cosa che abbimo visto che è riuscito a fare sempre con molta eleganza e soprattutto con molto intuito, dati i risultati delle vendite dei suoi dischi in tutto il mondo.
Volendo definire questo album Dark Ambient, Synthwave, Synth-pop , è chiara l’influenza delle cascate minimaliste synth – e dei paesaggi electropunk, ogni traccia di ‘Fixion’ è legata insieme ad una complessità melodica contemplativa.
Sperando di avervi suscitato emozioni positive vi invito veramente ad ascoltare questo suo ultimo capolavoro.

Un abbraccio

Alessandro Derek Laiso

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