Sunflower “Experience”

richard
Tempo di lettura: 2' min
29 May 2015
In primo piano, Review 4 U

11152708_434982370002529_174975065271471046_n

Il weekend scorso mentre eravate intenti a riempire i vostri account instagram di foto al mare o di long drinks dai colori desaturati , in Toscana si svolgeva uno degli open air più belli degli ultimi anni, il SUNFLOWER al Manduca di Firenze.

Ne avevo sempre sentito parlare, ma volete un po’ per la lontananza e per il fatto di svolgersi alla domenica (giorno infausto per chi al lunedì deve sottostare alla dittatura della levataccia lavorativa) , non ero mai riuscito a partecipare. Ma a volte un po’ di ferie arretrate fanno comodo perciò, presomi il lunedì mattina, domenica scorsa mi sono precipitato all’inaugurazione estiva.

Ora non vorrei sembrare il solito esaltato che si emoziona per un po’ di casino, ma era davvero parecchio che non vedevo un party all’aperto così figo. Complici locali poco accomodanti, vicini poco pazienti e la solita burocrazia che va a braccetto con regole sempre più restrittive; era da tanto che non vedevo una situazione così esplosiva e duratura, perlomeno in Emilia Romagna, del resto parliamo di una festa che va avanti dal 2011 e che vanta di trasferta a Ibiza e in Croazia.

Dopo un pranzo in pieno stile fiorentino arrivo al Manduca intorno alle quattro del pomeriggio, ci sono già un sacco di persone a riprova del sold-out annunciato una settimana prima, il clima è più che favorevole e vedo girare un sacco di cocktail con frutta e ombrellini. Il dress code è palesemente floreale, gonnellini hawaiiani, occhiali gonzi e altri accessori trash si sprecano, ma è un trash positivo, tanto per indenderci lontano anni luce da quegli incubi commerciali in stile notte rosa.

11144433_448155245351908_4626780970048498304_n

Mi guardo perennemente intorno, belle ragazze, occhialli da sole, fiori sulla testa, coriandoli, bolle di sapone, fotografie, la gente è presa benissimo, e in consolle non sono da meno. La line-up è da 10 e lode : riesco a sentirmi Franco Cinelli (sudamericano, l’unico straniero) Federico Grazzini, Romano Alfieri, Luca Ballerini, Philipp & Cole, Benji & Simone Romaniello , nove ore di bella musica sono più che abbastanza. Galvanizzato da svariati mojito e dal lunedì libero arrivo fino a chiusura, all’una e mezza gli immancabili cori inneggianti all’ultimo disco fanno da colonna sonora mentre esco dal locale, è stata una giornata da paura, una festa a tutti gli effetti, l’organizzazione e il tocco del Tenax si fa sentire alla grande; ma devo parecchio merito anche alla compagnia di persone fantastiche che non vedevo da un po’. Saliamo in macchina, e lasciandomi il Manduca alle spalle mi domando quando riuscirò ancora a tornarci, perché quello che ho vissuto oggi vale la pena di una mezza giornata di ferie, e se ci siete già stati almeno una volta allora sapete di cosa sto parlando…

WORDS BY RICHARD

 Web : fragolize.it

Ehi, hai mai sentito parlare di Patreon?
Dal momento che sei qui, perché non contribuire?

Patreon è un sistema di micro-donanzioni ricorrenti con il quale supportare economicamente Polpetta e permetterci di continuare ad offrirti contenuti favolosi.

Diventare membro di Patreon è facilissimo!

Contribuisci ora

Partecipa alla conversazione!