Artist:  LEE VAN DOWSKI

Title: CERCA TROVA

Label: MOBILEE

Release: 26/02/2016

L’eclettico produttore francese Renaud Lewandowski, o più semplicemente Lee Van Dowski, il giorno 26/02  ha regalato ai propri figli un album sulla più che rinomata etichetta berlinese Mobilee (fondata nel 2005 da Anja Schneider e Ralf Kollmann).

Vi chiederete perché ho scritto “regalerà ai propri figli” questo album, giusto?

Voglio rispondere a questa domanda iniziando questa review con un profumo di romanticismo.

L’artista, padre di due gemelli, dice di esser andato a scovare (da qui probabilmente “cerca trova”) nel suo profondo repertorio musicale per iniziare e completare questo progetto. Con questo album ha appunto voluto lasciare qualcosa da ricordare ai suoi figli. Una vera dedica d’amore ai due pargoli.

L’idea di questo album si dice nasca dopo un weekend con i gemelli e con la preziosa partecipazione dell’amica Caroline Hervé (Miss Kittin).

Questo percorso musicale, che dura circa 70 minuti, sfiora svariate sfumature insolite rispetto al solito gusto del produttore francese. Dopo esser sempre stato abituato a creare dischi per il dance-floor, ha voluto, questa volta, narrare qualcosa di introspettivo. Di profondamente introspettivo. Uscendo dai soliti schemi, secondo me, ha voluto mettersi un po’ alla prova e, per quanto mi riguarda, ha avuto ottimi risultati.

Premettendo che non parlerò di tutte e 14 le tracce presenti nel percorso, inizierò col parlare della prima traccia: “Creating me”.

“Creating me”

Le sonorità glitchy ambient di apertura aprono la narrazione colpendo subito il mio udito. La prima immagine che si è materializzata è stata come se una massa informe si stesse auto-creando. Di come, da sola, si stesse formando e di come, da sola, crescerà. Forse il messaggio iniziale vuole essere diretto ai figli e vuole essere quello di far capire che tutto quello che LEE si è creato, come artista e come uomo, se lo è costruito da solo.

La prossima traccia di cui parlerò è la numero 2:

L’imprinting ambient e breaks è sicuramente la spina dorsale dell’intero album ma in questo disco è dolcemente accompagnato da pad calorosi e dalla leggiadra e magnetica voce della Miss K. Un risveglio dolce. Probabilmente l’artista vuole descrivere il primo periodo del suo progetto da produttore: un dolce profumo accompagnava ogni sua produzione in studio e probabilmente fin da subito, grazie alle sue capacità, ha avuto la strada in discesa e così lo sta narrando ai propri figli.

Un’altra traccia che mi ha particolarmente colpito è stata:

Penso che uno degli obbiettivi dell’artista sia stato quello di mettersi alla prova. E’ voluto uscire dagli schemi. Dai suoi soliti schemi. Il suo solito “campo di battaglia”, il dancefloor, in questo progetto, è stato sostituito con un posto più concettuale, una piazza nella quale, chi ascolta, può lasciarsi andare. “Phenix” è un disco completamente concettuale. Pad ambient calorosi accolgono l’ingresso di questa vera e propria “fenice”

illuminante. L’avvento di questa, splendida e focosa, conferma la voglia di LEE, quella di dimostrare che, come questo animale, vuole rigenerarsi dalle proprie ceneri.

Passiamo ora ad una dedica particolare (a mio parere):

Probabilmente ad uno dei due figli è dedicato questo disco. Un piccolo ritorno ad un beat regolare in 4/4 con un giro di percussioni che hanno sempre caratterizzato i dischi da “dance-floor” del francesino. L’ingresso graduale di un pad ambient sembra come voler avvertire il proprio figlio che vede un filo di positività per il futuro nei “suoi occhi”. Un disco magnetico e altamente romantico per i cultori del IDM.

Concludendo con la traccia “seme” dell’album diciamo che “Cerca trova” è un piccolo riassunto di quello che vuole essere il messaggio completo ai figli. La vita è fatta di ostacoli che però in un modo o in un altro vanno superati. Con la calma necessaria e soprattutto con una razionalità tale da saper affrontare ogni situazione.

Questi due pargoli hanno ora una colonna sonora del loro percorso di crescita. Un grande in bocca al lupo a loro e al loro sempre affascinante e completo papà.

Nella speranza di avervi trasmesso quel che io ho provato, vi consiglio di comprare assolutamente questo album e vi abbraccio.

Ci vediamo alla prossima Review.

ENJOY