Ogni Watergate che si rispetti ha i suoi personaggioni importanti. Tra questi troviamo la svedese Sanna Engdahl, in arte La Fleur. Prima fashion designer e poi producer. Dal 2010 aggiunge alla sua lista di attività quella di dj. Il suo primo lavoro esce nello stesso anno con la sua etichetta, ma è nel 2013 l’anno in cui viene riconosciuta tutta la sua bravura.
Diventa resident al Watergate e sempre nello stesso anno il suo Ep Nightflow fa faville dei dance-floors.
Il suo ultimo lavoro, dal titolo “Make a Move”, esce con Watergate Records, etichetta dell’omonimo club.
È un Ep di 3 brani per una durata di una ventina di minuti. Il primo pezzo si chiama “Make a Move”. Il primo minuto non mi ha colpito, l’ho trovato un po’ anonimo! Sono subito smentito dopo due secondi, quando entra a gamba tesa una cassa potentissima ed il pezzo diventa consistente, sia sotto l’aspetto ritmico e sia sotto quello melodico.
La voce di una ragazza che dice “I saw you last week, same place, same time.. but I didn’t make a move” spezza per pochi secondi il ritmo cattivissimo della cassa e crea un contrasto d’effetto!
Il secondo brano, “Just in Time”, parte subito grintosissimo con una base ritmica corposa e decisa a cui si aggiungono da prima dei synth affilati come rasoi e poi una voce femminile in loop.
L’Ep si chiude con “Result”, che è il brano con più personalità. È denso e ricco di sonorità, tra cui spiccano in modo particolare dei flauti dal sapore esotico. La base ritmica è sempre presente, ma non diventa mai arrogante o eccessiva. È il pezzo perfetto per il dance-floor perché riesce a caricarti fin dal primo secondo e ti fa venir voglia di ballare, anche se lo ascolti sul divano di casa.
In generale è un disco molto corposo e ben strutturato. Riesce a coinvolgerti fin da subito e secondo me è da ascoltare tutto d’un fiato! I tre pezzi sono legati tra loro ed il meglio arriva alla fine.
Da avere assolutamente nell’Ipod.
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