REVERB // Si ricomincia dove ci eravamo lasciati

richard
Tempo di lettura: 2' min
22 March 2018
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Dopo esserci salutati sul finire dello scorso anno ritorna finalmente REVERB, nello stesso posto dove lo avevamo lasciato, al Jazz Club di Ferrara e con due nomi di tutto rispetto: Herva e Matteo Scaioli.

Per chi ancora non lo conosce è quell’appuntamento con la buona musica tutto al ferrarese che, fresco delle collaborazioni invernali con il torrione estense torna alla ribalta con una serata che ha tutto il sapore di un riscatto. Già, perchè tra gli ospiti di questa edizione ce n’è uno che proprio nel settembre dello scorso anno non riuscì ad esibirsi nel cortile del Castello Estense a causa del maltempo.

Classe 1991, Herva non è altro che il nome d’arte di Herve Atsè Corti, iniziò il suo approccio con la musica come batterista ai tempi del liceo, incuriosito poi dalla musica elettronica si avvicinò al djing e alla musica elettronica sfruttando i giradischi di suo cugino. Qualche anno dopo la Bosconi Records si innamorò delle sue prime produzioni, sia come Herva sia come Life’s Track (un side project con Dukwa). Unitosi anche a Tru West, collettivo aperto da lui fondato con Mass Prod, Rufus e Raffaele Amenta, Herva è un artista fuori dagli schemi, nochè uno dei producer più promettenti del panorama italiano, perderselo a questo giro sarebbe un crimine nei confronti della musica.

Non meno interessante anche l’altro artista di questa edizione di REVERB, Matteo Scaioli. Classe 1968, Scaioli è compositore, strumentista e produttore ravennate con un curriculum di tutto rispetto, interessatosi sin da giovane agli strumenti a percussione, all’età di ventuno anni anni si recò a Calcutta per studiare sotto il famoso maestro Pandit Shanka Chatterjee, esperienza che lo porterà ad allontanarsi dalle tradizioni classiche e creare così il suo stile unico e totalmente personale. A metà anni ’90 si dedicò ad  un progetto che lo portò in una nuova direzione incorporando la pratica della batteria giapponese (taiko), incoraggiato da questo successo nacque poi il gruppo “PERCUSSION VOYAGER” con il quale si esibisce da anni nei migliori club e festival europei. Matteo ha anche suonato con Claudio Coccolute al Wawe Festival e “MTV LIVE TOUR” che segna per lui l’inizio della ricerca sulla musica elettronica suonata con sintetizzatori analogici degli anni ’70 e ’80, per poi lanciarsi in un nuovo, rinfrescante e altamente creativo periodo della sua carriera, manifestandosi nella nascita del gruppo “LIQUID DESIRE”. E’ nel 2007 che esegue per la prima volta un assolo con solo l’uso di macchine analogiche, ricevendo un forte apprezzamento da Howe Be, e successivamente nel 2008 iniziò a lavorare su un disco solista in cui inizia a incorporare la propria voce, recentemente pubblicato dalla Margot Records. Matteo Scaioli porterà per la prima volta a Ferrara “La Maquina Parlante”, un originale progetto live che mixa le tecnologie più innovative all’antica tradizione dei grammofoni a manovella, il risultato è un sound inedito, un viaggio nel tempo tra gli anni ’30 e ‘60 ma proiettati nella contemporaneità, un set che restituisce il graffio e l’imperfezione creando un’atmosfera calda e assolutamente unica che incanta il pubblico durante tutto l’arco della performance.

 

Insomma, avete ancora dei dubbi su dove andare venerdì 20 aprile?

 

www.reverbfestival.it
www.jazzclubferrara.com

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