M¥SS KETA è PAZZESKA nel suo nuovo featuring con Gué Pequeno

thomas-cheval
Tempo di lettura: 2' min
16 March 2019
POLPETTA VIDEO PASSION
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Mortadelle e featuring che non ci aspettavamo (.. ma anche si)

Da una vita in capslock, ad una vita in bilico su una mortadella gigante è un attimo, ma se non ti chiami M¥SS KETA, tu dalla mortadella ci cadi e ti rompi pure il collo. Quindi: una mortadella gigante utilizzata a mo’ di palo di lap dance, mi piasce. Dresscode rosso, ed extension infinite, mi piasce. Un featuring con Guè Pequeno, mi piasce. Location, mi piasce.

Voto? Diesci? Nah… PAZZESKO! può essere un voto?

Una visione onirica sembra averla invasa un’altra volta, e le uniche parole che mi sorgono sono sempre :”anche io voglio quello che prende lei”. Certo, Milano rimane un punto fermo, senti sempre il profumo di casa nelle sue canzoni, e… anche di Tartini. Ma come fare per capire chi è M¥SS KETA? Lascia stare, l’ultimo che ci ha provato è finito al sert. Lasciati andare, spogliati, fatti accompagnare dalle sue ali, non chiederti dove arriverai, ma quanto in alto puoi volare ancora. Lei non ha mezzi termini, non si pone problemi, lei mette un paio di occhiali, una mascherina iper chic, e i tuoi peccati te li sputa in faccia.

(continua sotto)

È così che mi arriva M¥SS KETA: grezza ma vera. Non ne dice una fuori posto. Non importa quante maschere ti metti tu, da lei non scappi. È il caso di quest’ ultima chicca: “Pazzeska” ft Guè Pequeno. Ha fatto centro pure stavolta! Prodotta da Riva e dal nostro caro Populous (che abbiamo intervistato ai Giardini Rock sul Lago di Como), con videoclip diretto da Simone Rovellini.

Suoni orientali fanno muovere la nostra Myss come un serpente, accompagnata da questa melodia quasi ipnotica, eppure sono sicuro di non aver preso niente… sono in un viaggio tribale, penso di non volere che finisca tutto ciò. M¥SS KETA vuole catapultarmi oltre qualcosa, non so cosa… Cambio location, Myss è in pista, la situa inizia: stiamo andando oltre i confini di questa società. Oltre ai soliti stereotipi. Mi sto sentendo una donna che conta. Sì, faccio quello voglio. Ce l’ha fatta mi ha conquistato. Ma poi scusa… ci stiamo dimenticando il nostro amico Guè, dov’è? Spoiler Alert: non appare nel video. Davvero la Myss ha preso tutta la scena?

(continua sotto)

(Valeria Marini in una scena di “Bambola” di Bigas Luna, 1996)

 

L’ angelo dall’occhiale da sera sta cercando di dirci qualcosa, a partire da questo feat totalmente inaspettato, alla copertina del disco “PAPRIKA” che riprende esattamente il video di “Pazzeska”, e che a sua volta riprende la copertina del film “Bambola” di Bigas Luna con Valeria Marini in copertina che cavalca una mortadella pure lei.

La mia testa in questo momento è un frullatore di ipotesi, sto cercando di capire troppo, rischio il sert anche io. Facciamo che aspettiamo la discesa dal cielo del nostro angelo. Aspettiamo la tua venuta il 29 Marzo, noi nel frattempo diffondiamo il verbo.

Thomas Cheval

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