Ork, Domenica 26 Luglio, porta a Reggio Emilia, presso i Musei Civici, una delle band più rappresentative della scena acid jazz.
Ma cos’è l’acid jazz?
Un genere non genere, musica ricca di influenze e contaminazioni provenienti (principalmente) dal funk e dal jazz appunto, specie per la sua fondamentale caratteristica basata sull’improvvisazione, guidata da ritmi africaneggianti e tropicali… Più che un tipo di musica, è un vero e proprio stile: uno stile “bastardo” quindi senza razza.
I bastardi rispondono al nome di MOP MOP.
I Mop Mop sono un collettivo di musicisti “messi insieme” da Andrea Benini, artista e polistrumentista originario di Cesena, con residenza a Berlino. Nascono esattamente dieci anni fa e conquistano subito il favore degli addetti ai lavori, grazie alla qualità eccelsa delle loro produzioni ed, anche e soprattutto, alle performance live. Gilles Peterson e Paolo Scotti sono tra i primi estimatori (quest’ultimo nel 2006 produce il loro primo singolo sulla sua Dejavu Records)… Ma è nel 2013 che arriva la consacrazione definitiva, quando firmano il quarto album “Isle Of Magic” per Agogo, etichetta dei Mo’ Horizons. Innanzitutto perché al disco collabora una delle figure più leggendarie del panorama funk mondiale, tal Fred Wesley (trombonista di James Brown, George Clinton e Ray Charles) perchè la traccia “Run Around” viene premiata come “Red Bull Music Academy 2013 Best Dancefloor Jazz track” ed in fine, ma non meno importante, perchè il brano “Three Times Bossa” estratto dal loro primo album “The 11th Pill” diventa colonna sonora del film “To Rome with Love” diretto da Woody Allen. Negli anni, sono apparsi su tutti i palcoscenici più importanti e sul campo hanno dimostrato di essere una delle band più gagliarde del globo.

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