Si sta avvicinando il grande appuntamento con le arti visive marchiato roBOt.
Da anni il Festival ci vizia con progetti e artisti di altissima qualità e anche quest’anno non si smentisce!
Le due sezioni che investigano il mondo dell’arte contemporanea, sono dedicate al grande laboratorio sperimentale offerto dal bando call4roBOt e ai progetti curatoriali, i quali presentano lavori inediti e site specific, con il coinvolgimento di artisti nazionali e internazionali.
Da luglio possiamo godere del progetto Here, frutto del duo Antonello Ghezzi che offre l’apparizione di vere e proprie mappe stellari negli spazi pubblicitari luminosi, visibili a Bologna, Parma e nel centro storico di Genova.
Il 20 settembre ci sarà la presentazione di alcuni dei progetti video di call4roBOt, presso l’AC Hotel Marriot e due giorni dopo prenderà il via una delle principali novità di quest’anno: la prima residenza artistica internazionale dedicata alle arti digitali e alla musica elettronica.
Il colombiano Icaro Zorbar porterà a Bologna le sue “installazioni assistite” e realizzerà per l’occasione un nuovo lavoro presso il Museo del MAMbo, insieme a giovani artisti della città. L’installazione, visitabile fino al 5 ottobre, sarà “azionata” il 30 settembre, alle ore 19, con una performance dell’artista.
Entriamo nel cuore artistico di roBOt 07 che avrà luogo dal 1 al 5 ottobre a Palazzo Re Enzo, per poi diffondersi nel centro della città.
Gli Antonello Ghezzi saranno di nuovo i protagonisti con l’installazione sonora Shooting Stars, durante la quale gli storici altoparlanti di Piazza Maggiore diffonderanno il suono delle stelle cadenti; continuiamo con i Quiet Ensemble e con la prima assoluta di The Enlightenment, un concerto di pura luce dove l’orchestra classica e gli strumenti vengono sostituiti da un set up elettrico luminoso; Mattia Casalegno presenta The Open, installazione immersiva per la Cappella Tremlett di Palazzo Re Enzo; per terminare con il newyorkese Jonathan Monaghan, che vi stupirà con Spore Baroque, progetto inedito di video mapping.
I progetti selezionati per call4roBOt di quest’anno sono moltissimi, suddivisi tra performance, installazioni, video e animazione, design e autoproduzioni e fotografia.
I progetti presentati esplorano il rapporto fra memoria, capacità cognitive e tecnologie digitali. Gli artisti sono stati scelti per la loro capacità di esplorare queste tematiche, attraverso l’uso delle arti digitali e interattive, le capacità cognitive della percezione umana, proponendo un vero e proprio allenamento del corpo e dell’intelletto di chi le osserva. Call4roBOt non è solo questo: alla migliore opera verrà assegnato un premio di 800€ e uno degli autori dei progetti scelti, potrà partecipare all’edizione 2015 di SetUp art fair.
Anche per questa edizione, roBOt e MAMbo dedicano le loro energie per avvicinare i più piccoli al mondo dell’arte, attraverso il laboratorio roBOt Kids.
La sezione Screenings composta da 4 lungometraggi, 2 mediometraggi e 6 cortometraggi, è stata interamente selezionata dalla curatrice Elisa Trento.
Il tema di questa edizione, #lostmemories, scova “titoli che recuperano il senso ampio della storia, sia in riferimento ai contesti sociali, sia rispetto ai contributi artistici, che richiamano memorie importanti e rielaborazioni curiose di stili ed immagini passate e contemporanee”.
Questo è quanto. Preparatevi mentalmente al viaggio che, soprattutto quest’anno, sarà indimenticabile. Preparatevi a recuperare le vostre #memorie perdute.
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