PVP – Eminem: Just Lose It.

md-romero
Tempo di lettura: 3' min
3 May 2017
POLPETTA VIDEO PASSION

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Lasciare campo libero a Eminem per una parodia, un dissing o quant’altro può essere, a seconda dei punti di vista, una pessima idea o una delle migliori idee che si possano mai avere. Il buon Marshall ha una vera dote per ridicolizzare il prossimo e lo fa attingendo da quel calderone immenso di cultura pop che ha il pregio di colpire con immediata efficacia senza dare spazio per ribattere.

A questo proposito è bene rispolverare l’album ENCORE, seguito di The Eminem Show dai toni più Slimshadiani (il binomio in Eminem è una costante: Slim Shady LP/Marshall Mathers LP, The Eminem Show/Encore, Relapse/Recovery, ma anche Slim/Marshall, Kim/Hayley, Padre/Madre, Comedy Rap/Horrorcore ecc…) che nella sua parte centrale, partendo da My First Single sino ad arrivare ad Ass like that, mette in scena dei picchi di comedy rap fatti di feroci dissing alle celebrità di grido senza risparmiare icone sacre del pop.

Just Lose it è anticipato, o meglio annunciato, da due skit: il primo in cui Paul “Bunyan” Rosenberg, l’avvocato di Eminem e fido consulente, gli lascia un messaggio in segreteria in cui è preoccupato per il video di Just Lose It e che Micheal (Jackson) non è affatto contento del suddetto. Possiamo sentire la risposta di Eminem qualche pezzo dopo (Rain Man e Big Weenie), sempre su un messaggio lasciato su una segreteria. Em è sulla tazza e risponde alle perplessità di Paul citando diversi titoli di pezzi di Jacko a ripetizione in una frase di senso compiuto, un evidente sfottò nei confronti della pop star, e su questo skit parte Just Lose It, feroce dissing nei confronti di Micheal Jackson e del suo processo per molestie sessuali a minori.

Il videoclip, diretto da Philip G. Atwell, è un vero delirio provocatorio e citazionistico. Eminem si lascia andare ad imitazioni multiple impersonando fra gli altri MC Hammer, Madonna, Pee Wee Hermann (la cui risata fa parte della canzone e che viene citato di nuovo in Ass Like That), Billy Bob Thorton in Bad Santa (tanto da avere Tony Cox, l’elfo di Bad Santa, nel medesimo ruolo anche nel video) e ovviamente lo stesso Michael Jackson, che avrà diverse disavventure per tutta la durata del video.

Il buon “Michael” (Eminem) sta duettando con Madonna (sempre Eminem), ma quando quest’ultima ha un incidente con un candelabro di scena incendiando il suo iconico reggiseno a punta, le fiamme si propagano e danno fuoco alla capigliatura di Jacko parodiando un fatto realmente accaduto durante uno spot della pepsi in cui i capelli di Michael presero fuoco a causa di un faretto di scena. Con la testa in fiamme, il re del pop si fionda verso il primo bagno per spegnere la chioma e, coincidenza (o meglio sceneggiatura) vuole che si tratti proprio del bagno in cui Eminem (nel ruolo di Jimmy B-Rabbit) si prepara per la rap battle di 8 Mile, stavolta però contro il suo doppio malvagio Slim Shady. Mentre B-Rabbit vomita per la tensione, Jacko spegne l’incendio, ma uscendo incontra Jimmy che, disgustato dalla faccia del re del pop gli vomita (di nuovo) addosso.

Più tardi, Jacko si riprende e torna in pista ma durante una performance perde il naso (altro fatto realmente accaduto, quando Micheal Jackson perse il naso a causa dei troppi interventi di chirurgia plastica). Sul finale vediamo Jacko con la chioma bruciacchiata e privo di naso seduto su un letto dove un gruppo di bimbi saltella allegramente in pigiama.

Oltre a Jackson, nei vari spezzoni possiamo vedere Eminem che, totalmente sbronzo dopo essersi preso un pugno nello stomaco da Paris Hilton, scambia Dr. Dre per una ragazza, si mette a correre nudo per strada (in una citazione al video What’s my age again dei Blink 182) dove viene visto sia da Dr. Dre (che giustamente lo biasima) che da Pee Wee Hermann (sempre Eminem), in una evidente analogia con l’arresto di Pee Wee in un cinema porno, e si risveglia in carcere dopo essere stato arrestato per essersi strusciato nudo su una vecchia che stava prelevando al bancomat.

Just Lose it fu uno di quei pezzi che sollevarono non poco polverone. Micheal Jackson si sentì oltraggiato dal video e cercò di far leva sul buon cuore dei network e dei sostenitori per non farlo più andare in onda, chiamando in diretta lo show di Steve Harvey e smuovendo sostenitori del calibro di Stewie Wonder. Il video venne bandito esclusivamente dal palinsesto della BET (Black Entertainment Television) dopo che il produttore e storico rivale del buon Marshall, Benzino, sfruttò la controversia per muovere di nuovo contro il diavolo bianco di Detroit e chiedere che il video non venisse messo in onda.

Il successo della protesta non si ripeté su altre reti, prima fra tutte MTV, dove invece divenne il video più richiesto della stagione.

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