PVP – Cerrone: Supernature.

md-romero
Tempo di lettura: 2' min
22 February 2017
POLPETTA VIDEO PASSION
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Per la serie incubi da droga su pezzi decisamente Groove, PVP è lieta di presentarvi il videoclip di Supernature del big della musica elettronica francese Cerrone!

Siamo nel 1977 e in un clima di profondo pessimismo, la cinematografia e la letteratura danno del loro meglio dando vita ad una moltitudine di scenari distopici ed apocalittici testimoniando la grande incertezza nei confronti dei progressi tecnologici e scientifici.

Lasciatosi alle spalle l’entusiasmo della corsa allo spazio e la rivoluzione culturale, l’immaginario collettivo torna letteralmente coi piedi per terra, nel caos del pericolo da radiazioni, disastri naturali, crisi energetica, tensioni razziali, suicidi di massa e chi più ne ha, più ne metta. La scienza nella finizione passa dall’essere la soluzione alla causa scatenante del problema. È di questo che parlano sia la canzone sia l’allucinato e allucinante videoclip che si apre sul buon Cerrone in una sala operatoria, accanto ad un corpo sul tavolo.

A turno compaiono delle figure, bizzarri ibridi umanoidi con la faccia d’animali. Queste creature (The creatures down below del testo) a seguito di un’esplosione atomica partono all’inseguimento del personale dell’ospedale attraverso una cava di gesso nel ruolo di una landa desolata. Mentre l’avvenente infermiera, sopravvissuta all’inseguimento, si rifugia in una giungla in un nudo biblico da antologia, le creature si nascondono nel fogliame pronte all’assalto (inserti di fantasie sulla bestialità sono compresi con il videoclip), la vediamo regredire ad uno stato tribale mentre il buon Cerrone tiene una performance fuori contesto su una coloratissima batteria. Il video si conclude con un ulteriore cataclisma (un’eruzione vulcanica) sconvolgere ulteriormente l’ecosistema giungla.

Il video, alla luce di questo 2017, è materiale da circuito d’exploitation. La pellicola sgranata e sporca, gli umanoidi con maschere improvvisate, il camerawork e l’uso di stock footage che ricordano film horror a basso costo, gli ingenui effetti di montaggio in stop motion, le allusioni alla bestialità (molto presenti nel circuito della cinematografia d’autore degli anni 70. Per fare un esempio nel 1975, due anni prima usciva La Bestia di Walerian Borowczyk) rendono Supernature un’esperienza disturbante che la musica di Cerrone acuisce. Il senso del video è chiaro, l’avvertimento dei pericoli del nucleare o della smodata sperimentazione scientifica potranno portare a scenari catastrofici dai quali non si potrà più tornare indietro.

La sessualità perversa del videoclip, unita ai suoni caldi del Groove della Disco vecchia maniera, faranno fruttare a questo pezzo un successo incredibile. Supernature venne usata dagli Hot Gossip, una troupe di ballo le cui performance molto smaliziate e ammiccanti si potevano vedere durante il the Kenny Everett Video Show. Molti di noi, però, ne ricorderanno le note a causa del Benny Hill show, durante lo spezzone Hot Gossamer: una performance parodia di Hot Gossip dove delle avvenenti e tutt’altro che castigate ballerine dello show si intrattenevano in un balletto sgraziato e ammiccante con l’accompagnamento dei comici dello show in situazioni paradossali. In tempi recenti di Supernature è stata incisa la cover di Beth Ditto & The Shoes oltre ad essere stata oggetto di innumerevoli remix.

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