Mara Sattei è pronta a prendersi tutto

polpetta
Tempo di lettura: 3' min
6 March 2020
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Metafore e punchlines efficaci, un modo fresco e contemporaneo di raccontare la realtà che circonda Mara Sattei

Se bazzicate la scena urban vi sarà capitato di imbattervi in alcuni pezzi dai titoli misteriosi e intriganti: Nuova Registrazione 326, Nuova Registrazione 402 e Nuova Registrazione 527, di Mara Sattei e prodotti da tha Supreme.

Ascoltandoli si entra in una sfera in cui i confini fra i generi si fanno labili e indefiniti, con evidenti richiami a un sound che spazia fra trap, pop, R&B, elettronica, amalgamati in modo convincente e coraggioso. Se si osserva il progetto con una visione più ampia si può apprezzarne anche la ricerca estetica che lo contraddistingue: dagli artwork dei singoli fino ai videoclip, curati e onirici.

Inoltre, anche a un ascoltatore distratto, salterà subito all’occhio il nome del producer e beatmaker, divenuto in questi mesi un fenomeno assoluto del mondo trap, scalando classifiche e ridefinendo i canoni sonori del genere. Mettendo insieme i vari frammenti del puzzle, risulta tutto più chiaro: Mara Sattei e tha Sup sono fratelli e all’anagrafe si chiamano, rispettivamente, Sara Mattei e Davide Mattei. Il loro connubio è risultato vincente, con delle produzioni calzate alla perfezione attorno alla voce di Mara, che spicca in modo unico nel panorama italiano per versatilità, totalmente consapevole delle proprie potenzialità. I pezzi possiedono beat imprevedibili e contemporanei tra glitch futuristici e potenti bassi synth.

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mara sattei

Mara è in grado di raccontare la realtà che la circonda e la sua vita in modo fresco e contemporaneo, con metafore e punchlines efficaci. La cantante classe 1995 ha raggiunto maggiore notorietà nel giro di pochissimi mesi, dopo anni di gavetta passata a caricare brani sul web e un periodo di studio e approfondimento a Londra, che, col senno di poi, molto probabilmente le ha lasciato in dono una forte attitudine internazionale in tutto quello che fa. Tutto ciò riaffiora nelle liriche, in particolare nel primo brano pubblicato meno di un anno fa: Nuova Registrazione 326.

L’asticella sonora si è alzata ancora di più con i lavori successivi, tra incastri metrici tipicamente hip-hop alternati a momenti pop e ricchi di melodia. I suoi flussi di parole sono degli sfoghi personali senza troppi filtri, in cui sono assenti certe rime facili e quasi banali di un certo mondo urban italiano.

A completare l’immaginario dei pezzi contribuiscono i video di Nuova Registrazione 402 e Nuova Registrazione 527, entrambi diretti da Enea Colombi. Nel primo assaporiamo atmosfere da Nouvelle Vague francese, nel secondo l’artista è tra castelli e dune desertiche, in un contesto dai tratti surreali.

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Impossibile, per chi ama le arti visive, non innamorarsi della cura per i dettagli, sia per la resa fotografica delle immagini, sia per gli abiti scelti dallo stylist Simone “Sifu” Furlan, in un contesto decisamente cinematografico. In molti hanno paragonato il legame fra Mara Sattei e tha Supreme a quello fra Billie Eilish e suo fratello, nonché produttore, Finneas.

L’accostamento è quantomeno azzardato, viste le diverse proporzioni esistenti, però è simbolo di un legame stretto e indissolubile fra i fratelli Mattei, rinsaldato in m12ano, brano del fortunatissimo album 23 6451. Qui i due duettano con evidente intesa, per un delle tracce più convincenti del disco. Dopo quattro pezzi in coppia c’è però il rischio evidente di assimilare le due figure, come se Mara Sattei vivesse di luce riflessa del fratello. Questo timore è fondato anche musicalmente parlando: le basi di tha Sup sono così personali, riconoscibili e stravaganti da tenere la cantante in uno spazio di scrittura ristretto e per certi versi limitante, viste le sue grandissime possibilità.

Dunque, per avere una visione più ampia del progetto di Mara, ci auguriamo che in futuro si apra a collaborazioni con altri producer, con i quali maturare uno stile di scrittura ancora più incisivo e personale. Ma, per il momento, ci accontentiamo dei singoli usciti finora, deliziandoci con la voce e le parole di una vera promessa della musica italiana, su cui ci sentiamo senza troppi dubbi di scommettere. La strada è tutta in salita, ma ne vedremo delle belle.

 

Filippo Duò / Futura*

 

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