“L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni.”
Così Pablo Picasso parlava dell’arte: una boccata d’aria fresca, una via di fuga dal tran tran quotidiano. In aiuto di noi polverosi e grigi zombie urbani la kermesse dell’arte contemporanea a Bologna.
ArteFiera: un nome, una garanzia.
Quest’anno la manifestazione ha compiuto 40anni e Polpettamag ve li racconta attraverso l’occhio attento della nostra macchina fotografica. Un’edizione ha voluto uscire dai binari, allontanarsi dal passato per puntare sulla scultura e sulla fotografia. Nonostante ciò non sono mancati i grandi maestri del Novecento come Lucio Fontana e De Chirico (solo per citarne alcuni) presenti nella Main Section insieme ai protagonisti della scena internazionale più attuale come il francese Daniel Buren o lo scultore catalano Juame Plensa. Arte Fiera 40 ha regalato agli appassionati e ai collezionisti un padiglione in più, il 32. Uno spazio interamente dedicato alla fotografia dove 17 gallerie hanno presentato le opere di fotografi del Bel paese e stranieri. Lo stile inconfondibile di Oliviero Toscani, un obiettivo sicuro e preciso capace di immortalare sofferenza, gioia ma sopratutto le tendenze sociali attraverso i suoi ritrattati. Ritratti, sarebbe meglio definirli capolavori, diventati il suo marchio di fabbrica. Gli amanti della fotografia avranno apprezzato sicuramente “la ricerca di quello strano e misterioso equilibrio tra il nostro interno e il mondo esterno” presente nei paesaggi di Luigi Ghirri. Immagini profonde che celano un intero mondo fatto di emozioni, quelle emozioni alla portata di tutti ma che solo pochi riescono a cogliere. E poi c’erano loro: accanto ai grandi nomi dell’arte, tra le sfumature di colore, tra un’installazione luminosa e uno scatto di Salgado..LA GENTE IN MOSTRA. Chi sono? A mi chi riferisco? A tanti piccoli Umpa Lumpa figli dello stile. Vestiti sgargianti, cappelli da far invidia a Queen Elizabeth II, camminata alla Arthur Fonzarelli e pose degne della magnum di Derek Zoolander. Per un attimo ho creduto di essere alla Fashion Week di Milano e mi sono chiesta: ma sono le opere in mostra o la gente?! Concludo con un big up per lo Studio d’Arte Raffaelli, adottatemi vi prego. Voglio vivere tra le mura della vostra galleria: fare colazione ammirando le opere di Federico Lanaro e mentre sorseggio una caffè scoprire quale strabiliante profezia mi riserva La Pape (al secolo Laurina Paperina).
WORD BY NICOL FORMIGNANI
GALLERY BY CECILIA SECCHIERI
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