Riuscire a superarsi e a soddisfare il proprio pubblico è sicuramente la sfida più ardua per un artista già affermato.
Björk, la stupefacente artista islandese, dopo il suo ultimo album “Biophilia”, uscito nel 2011, torna a mettersi in gioco con “Vulnicura”, uscito, per cause di forza maggiori (l’uscita ufficiale era fissata per il 30 Marzo 2015), in data 20 Gennaio 2015.
La tracklist contiene 9 brani, alcune collaborazioni:

–Quicksand è composta insieme a Johnny Flynn, musicista, attore ed inoltre frontman della band folk-rock “Johnny Flynn & The Sussex Wit”.
–Notget e Family (quest’ultima vede la mano anche di The Haxan Cloak, aka Bobby Krlic, musicista e produttore britannico) sono scritte insieme ad Arca, alias Alejandro Ghersi, noto producer venezuelano conosciuto anche per le sue varie collaborazioni con Kanye West.
-in Mouth Mantra si sente il tocco del compositore Oddyn Eir Ævarsdóttir.

A marzo, per l’artista poliedrica avrà inizio una mostra dedicata alla sua carriera chiamata proprio “Björk”, si terrá a New York, nel prestigioso MoMA (Museum of Modern Art di New York).
Björk, in un periodo della sua carriera dove sentiva il bisogno di un cambiamento, afferma : “sono tornata in Islanda e sono rimasta a vivere per un po’ sulla cima di una montagna, dove tutto ciò che potevo sentire era il crepitare del ghiaccio. Era nero, le luci del Nord giravano intorno a uno strato di nuvole, con i campi di lava che sfrigolavano sotto. Era veramente techno”. Techno come la sua musica. Ma non si può definire solo così. La sua musica è anche dance, pop, trip-hop, house, punk, industrial, funk, soul-jazz. Si ha difficoltà nel cercare di etichettarla in un modo preciso e ben definito. È una miscela di battiti cupi e tastiere elettroniche, campionature e sinfonie d’archi, su cui si insedia una voce unica.
L’album “Biophilia” viene definito un fallimento dai critici più intransigenti e dai fan più nerd, ma come abbiamo detto all’inizio, quando si è dimostrato di aver un talento eccelso è sempre difficile riconfermarlo superando sé stessi e dimostrando sempre di più. A distanza di 4 anni l’attesa nei confronti dell’artista è alta, molto alta, come le aspettative dei fan più critici sulla prossima uscita.
Ed ora speriamo per il successo di “Vulnicura”, l’ultimo disco del “folletto”, così soprannominata per i suoi particolari lineamenti e tratti somatici.

words by Alessia Verri