VII Circle for Prior Act – VII Circle è tornato con un viaggio nel profondo abisso.

polpetta
Tempo di lettura: 3' min
23 January 2017
Review 4 U

VII Circle è tornato con un viaggio nel profondo abisso.

Ho avuto esperienza personale di quanto il progetto VII Circle sia perfezionista. Mi fu raccontato un aneddoto (poco prima che la loro “Titan” apparisse nel “Show Mix” di Brussel’s Radio dei Mind Against) nel quale si racconta da quanto tempo i 2 elementi lavorassero segretamente a quella track perché il loro intento era uscire allo scoperto e farsi notare come “pesi massimi” (tenendo conto che erano ancora totalmente sconosciuti).

Diciamo che il loro piano è riuscito egregiamente.

Stem Records li ha ingaggiati (una label la cui lentezza nel rilasciare Ep non è un segreto anche se bisogna ammettere che la loro capacità nello scovare nuovi talenti è davvero unica, Avatism su tutti) .

Il resto è “storia” e con questo intendo dire: la loro “fanbase” è nata. Nel tempo , hanno mantenuto il loro ineguagliabile low-profile, rimanendo sempre discreti. Una peculiarità che mi esalta nell’avvicinarmi alle loro produzioni  è la profondità e l’attenzione che mettono nel ricercare atmosfere.

VII Circle ha sempre proposto la propria musica sulla scena con eleganza e con profondo rispetto per chi ascolta. Il loro sound e gusto musicale è un misto di ipnotismo che tende ad influenze ambient/elettroniche con i loro “tranquilli paesaggi”, nei quali si percepiscono emozioni che fioriscono lentamente (come se il mondo fosse prossimo a svanire lentamente sull’orizzonte).

Negli ultimi due anni, da quando è arrivata la techno dark-deep mi sono sentita abbastanza annoiata e irritata da quell’ oceano di produzioni tutte simili tra loro, più incentrate alla vendita facile  piuttosto che indirizzata a sviluppare un timbro artistico proprio. Ho poi rifiutato molti di questi nomi fiorenti, che usano stralci di synth e melodie imitate. Per VII Circle è diverso, le melodie che propongono  sono ridotte allo stretto necessario, e grazie a ciò  è possibile percepire l’ambiente, sentire la carne muoversi attorno alle ossa. Gli ascoltatori potranno affondare tra multiple sensazioni di torpore. Si viene letteralmente inghiottiti dal loro sound. Si percepisce inoltre che producono innanzitutto  per il loro ascolto. Può piacere o no, ma loro stanno probabilmente spingendo con questa intenzione ed è ciò che fanno da sempre ed è sempre stato quello il loro modo di agire.  Questo è ciò che conta, indipendentemente dai vari ragionamenti.  Quando ho avuto l’opportunità di proporli in uno showcase su Prior è stata una chance pensata e convinta. Erano diversi mesi (8 per l’esattezza) che il pubblico non aveva la possibilità di sentire una nuova sessione musicale firmata VII Circle, per cui il desiderio di ascoltare nuove selezioni e loro nuove produzioni sarebbe cresciuto (si, all’interno del mix vi sono loro tracce unreleased) sapevo che avrebbe riscontrato un alto gradimento dal pubblico  e che sarebbe andata bene. Ad occhi chiusi.

“Prior Act potrebbe essere considerata come challenger in comparazione ad altri canali maggiori, ma la base degli ascoltatori non è di certo formata da persone facili da soddisfare. Ed infatti non sono stata delusa. VII Circle ha rilasciato una selezione ben pensata, quasi un pezzo d’arte nel quale ogni traccia ricopre chiaramente la sua funzione. Mai noioso, e il mix si riserva di farti fluttuare tra le sue variazioni ed emozioni . Sono ancor più contenta che le tracce iniziali arrivino da alcuni produttori che rientrano tra i miei preferiti del momento. Reggy Van Oers, AWB, Shlomo, Prince Of Denmark (non rivelerò molto altro e preferisco non dare troppi indizi) . Ossessivo e cavernoso ma senza mai cadere nella tristezza e  nell’ oscurità esagerata, questo mix risuona come un viaggio emozionale tra il passato (nostalgico) e nello stesso momento nel presente.

Il mix  di VII Circle non è mai inciampato nella pesantezza, ed offre densità e ricchezza che si gustano ulteriormente dopo numerosi ascolti ed ogni ascolto offre sempre qualcosa di nuovo. Riassumendo: un eccellente indicazione dell’ottima salute di VII Circle. L’unica critica  che mi sento di muovere è la lunga attesa che che abbiamo sopportato prima di ascoltare qualcosa di nuovo firmato da loro.

words by Nalinie Vuillaume

Prior Act

fb https://www.facebook.com/PriorAct
sc https://soundcloud.com/prioract

VII Circle 
fb https://www.facebook.com/VIIcircle
sc https://soundcloud.com/viicircle

 

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