Dopo aver trattato l’EP di Struction, oggi è il turno di Unknown Archetype, sempre per R&S Records.

Unknown Archetype è un duo, formato da Oliver Kucera e Roxy Tripp.

L’EP in questione è intitolato Tripp ed è uscito il 27 gennaio.
Il loro progetto, Unknown Archetype nasce dalla loro collaborazione a partire dal 2015: Roxy Tripp è un’artista concettuale e produttrice musicale, mentre Oliver Kucera è essenzialmente un produttore e live performer, con una buona dose di singoli stampati a partire dal 2004. Egli inoltre è il fondatore della Contradiction Records. Il loro background, è principalmente fondato su sonorità underground.

Da un loro comunicato stampa viene fuori la notizia che per questo EP, essi hanno preso ispirazione nondimeno che dalla psicologia di Jung, dal simbolismo e dalla mitologia.
Eccessivo verrebbe da dire.
Dalla titletrack dell’EP si capisce qualcosa in più: sul lato A troviamo appunto “Jung’s Theory”, e “Voyeurism”, mentre nel lato B abbiamo “Tripp” e “The Serpent”.
Il loro sound può essere essenzialmente concepito come una techno sperimentale.
Inutile ripetere che, trattandosi di un’uscita su R&S Records, stiamo parlando di materiale valido.
“Voyeurism” è un vero e proprio funk tech industriale: vere e proprie insidie per l’ascoltatore che si ritrova, citando Jung, letteralmente in una sottomissione assoluta all’estasi.
“Tripp” invece pone l’accento sulle percussioni quasi opprimenti, e su un ritmo davvero frastagliato. Il tutto condito con dei vocal meccanici e robotici a tratti essenzialmente duri.
Si nota, bene o male in tutto l’EP l’abuso della solita 909, sopratutto nella track di chiusura, “The Serpent”, che ha una costruzione ritmica abbastanza definita, rispetto agli altri brani, ma che comunque grazie ad un groove incalzante e sempre massiccio fa bene il proprio dovere.
Direi un buon esordio per questo binomio su R&S Records.
L’EP è disponibile in vinile, come già detto sopra, dal 27 gennaio.