Berlino la grigia. Berlino dal cielo grigio, dai palazzi grigi, dalle facce grigie. L’autunno a Berlino, la techno a Berlino, i palazzi con i murales a Berlino.

Aspettavo questo weekend da tempo, da quando il lavoro ha iniziato a farsi più pesante e da quando ho iniziato ad avvertire un certo sentimento di lasciare Londra per qualche giorno. Sul volo (ovviamente Ryanair) c’erano più aspettative mie che di tutti i passeggeri e con il cuore pieno di gioia devo dire che sono state appagate tutte.

Tre giorni di musica. Musica ascoltata, parlata, imparata, scoperta, apprezzata, amata.

Tre giorni di amici e famiglia.

Tre giorni a Berlino.

Atterrato! L’aria tedesca si sente subito: il volo è in perfetto orario!

In aeroporto Marco “bussola”, il “capitano o mio capitano” from Paliemmo, e il mio amico Enzino.

Pronti e via diretti per le strade di Kreuzberg. Prima sosta in uno dei tanti baretti del quartiere turco. Giovani ovunque e birre al seguito. La musica non manca mai. Si chiacchiera, si beve e si fuma. Cazzo quanto si fuma a Berlino, ma soprattutto si fuma ovunque! Un salto al Bohnen Gold, una delle “Kantine” più fighe che abbia mai visto e poi a casa. Per noi la serata è domani.

Sabato, 5 ottobre, Weekend Club, Alexanderstrasse 7, Mitte, Berlino.

Tredicesimo piano di uno dei tanti palazzoni che svettano in Alexander Platz.

Si sale in ascensore e una volta arrivati la porta si apre e sei direttamente nel locale.

Il locale: minimo ed essenziale. Tutto nero, gran bar nel mezzo e divani sul retro e lungo le vetrate che lo circumnavigano. Un colpo d’occhio che parla da solo. Dal tredicesimo piano di cose fighe se ne vedono un pò: il traffico sembra un fascio di luci che si muove a ritmo di musica e dagli oblò degli aerei, che volano chissà verso quale meta, si intravedono le facce tristi di chi sta lasciando la capitale tedesca. Mettici anche il fatto che mentre tutto ciò si svolge tu stai ballando ed ecco che il tutto diventa ancora più suggestivo.

La line up prevede Marco Peedoo (Balearic Gabba Soundsystem), Florian Meidl ed Enzo Elia.

Marco ha il compito di scaldare pista, cuori e muscoli. Balearico in tutto e per tutto, svaria, diverte e al momento giusto alza i toni. La parte finale del suo set è il giusto apripista per Florian Meidl. Florian il “treno” è partito e non lo ferma più nessuno. D’altronde è la Flash Rec. night quindi può e deve far sentire tutto il suo suono. Il dance floor è pieno e carico. Il Weekend balla e Florian continua spedito sui suoi binari. Due ore scarse di techno per poi addolcirsi sul finire. Chiudere una serata al Weekend dopo un Florian del genere non è semplice ma Enzo lo fa a modo suo e con la sua musica. Il “treno Florian” sembra essersi trasformato in un Volkswagen Kombi “Power Flower”, il nero del Weekend prende colore: è festa! Percussioni, tastiere, house, old school, chitarre elettriche e disco. Terribilmente avvolgente e coinvolgente. Io in pista a ballare come un pazzo: è qui la festa!

Da sotto la consolle non mi toglie nessuno, finchè Enzo va io vado insieme a lui, mi lascio trasportare dalla musica, ballo, conosco, mi diverto, fino all’ultimo disco, fin quando non si accendono le luci del Weekend.

Galeotta fu quella bottiglia di vodka dietro la consolle! L’idea era quella di andare a fare un giro al Panorama ma…resterà solo un’idea!

In tutto ciò ho incontrato mia sorella, abbiamo trascorso un pò di tempo insieme, cenato insieme, per un pò ballato insieme e scambiati “reciproci doni” di compleanni oramai andati, fatto un giro da Hard Wax, passeggiato per i canali, mangiato un pò di cibo turco, bevuto dei gran cappuccini e stickato un po di Polpette in giro.

Ho ancora quella chitarra di Marco Corvino che mi suona in testa e non penso che la dimenticherò mai più!

DANKE BERLIN!