Eravamo ancora piacevolmente frastornati dai bpm lasciati ad echeggiare in Zona Roveri da Luciano Lamanna e Zadig.
L’appuntamento con Timeshift è più ravvicinato del solito ma, parliamoci chiaro, per noi è solo un piacere.
Squadra che vince non si cambia e così la solita formazione Polpettosa si dirige ancora una volta verso Timeshift.
In questa nottata carnevalesca notiamo che il pubblico è leggermente più eterogeneo, forse qualche curioso, ma facciamo un giro per il dancefloor e ritroviamo gli “aficionados” di sempre.
In console questa volta troviamo, in questo ordine, VSK giovane italiano trapiantato a Berlino, Under Black Helmet in live e l’attesissimo Dax J.
VSK ci accoglie con una techno dai sapori melodici, bpm giusti per un opening ed un ritmo in crescendo. Momenti scuri alternati a ripartenze cariche che tengono il dancefloor incollato alla pista.
Under Black Helmet fa un live molto diverso da ciò che ci aspettavamo: bpm serrati mescolati a sonorità elettroniche old school per un’ora di live che spiazza ma incuriosisce.
In chiusura troviamo l’inglese Dax J che parte come un treno e non darà un attimo di respiro a nessuno; techno, quella vera, sporca e veloce.
Un Timeshift che non delude mai.
WORDS BY JOE ALPACA
PICS BY JANINE BILLY
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